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lunedì 5 luglio 2010
Lgbt, Gay licenziato: tutto nelle mani del giudice
Salvatore è un uomo omosessuale di Ostia che ha fatto coming out già da diverso tempo. Da molti anni convive con il fidanzato, non si traveste da donna, non ha atteggiamenti effeminati. È semplicemente omosessuale. Ebbene, questo dettaglio – secondo lui – avrebbe causato il suo licenziamento dall’ azienda farmaceutica del nord per la quale ha lavorato per ben 18 anni. Secondo quanto riportato dall’azienda, la ragione del licenziamento sarebbe ben diversa.
“Passeggiava tra le bancarelle allestite per la finale della Champions League, - è riportato dall’azienda che ha licenziato il ragazzo - nei pressi dell’Arco di Augusto e dello stadio Olimpico di Roma, mentre aveva comunicato di avere regolarmente svolto la sua attività di informazione scientifica con ben nove medici. Ed anche al pomeriggio non intervistava i medici dichiarati”.
Ma Salvatore non ci sta a farsi licenziare per una ragione del genere: “Avrò fatto quattro passi tra le bancarelle, ma ho anche lavorato. Tra l’altro, la mia mansione di informatore tecnico scientifico non prevede un orario fisso predeterminato e verificabile concretamente, in quanto le mansioni, vista la natura del lavoro svolto, sono tali da rendere impossibile l’esercizio di un efficace controllo”.
Se non si tratta di questa ragione, allora cosa sta alla base del licenziamento? Salvatore sostiene di non aver nascosto la sua omosessualità, ma da qualche tempo riceveva battutacce da parte di alcuni capoarea, del tipo: “non vogliamo froci in azienda” oppure “troveremo il modo di farti fuori”.
“Eppure io, in diciotto anni, ho sempre tenuto un comportamento irreprensibile.- spiega l’uomo, che tramite l’avvocato Antonella De Santis, ha presentato ricorso al tribunale di Viterbo - Al limite, per la contestazione avanzata, potevano darmi una sanzione disciplinare, non il licenziamento. Non si può buttare in mezzo a una strada una persona di 45 anni: dove lo trovo un altro lavoro?”
Adesso la decisione spetta al giudice, che dovrà decidere se questo licenziamento è dovuto ad un atteggiamento discriminatorio, ed a noi non resta che esprimere il nostro sostegno e la nostra solidarietà a Salvatore!
fonte gaynews
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