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Che ci crediate o no, il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna ha ammesso di essere in errore, chiedendo scusa per i danni procurati un paio di anni fa alla comunità gay.
Correva l’anno 2008 e l’ex valletta televisiva saliva sui banchi del Parlamento con l’aria di chi ha capito tutto di politica e società. Di lì a poco le associazioni gay italiane organizzavano il Gay Pride nazionale in quel di Roma e chiedevano proprio alla Carfagna il patrocinio. E lei? Figuriamoci se voleva mettere il suo nome accanto a quello degli omosessuali!
Il patrocinio al Gay Pride? Non sono orientata a darlo. Non servono, i Gay Pride. Penso che l’unico obiettivo dei Gay Pride sia quello di arrivare al riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali, magari equiparate ai matrimoni. E su questo certo non posso esser d’accordo.
fonte starlettime
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