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giovedì 11 marzo 2010
Cinema "I love you Phillip Morris"
I love you Phillip Morris - Colpo di fulmine. La Lucky Red spiega le motivazioni della sparizione dell'elemento gayCineblog ha intervistato Francesca Capobianchi, Marketing Manager della Lucky Red, in merito allo stravolgimento della campagna pubblicitaria del film I love you Phillip Morris che, ricordiamo, in italiano uscirà con il titolo Colpo di fulmine - Il mago della truffa. Vi invitiamo a leggere l’intervista per intero, intanto ecco due assaggi che riguardano l’aspetto più prettamente gay:
Cosa ci può dire in merito alla scelta di rimontare il trailer in modo che la storia d’amore fra i due protagonisti resti in secondo piano e - anzi - sembri quasi che Jim Carrey scelga di farsi passare per gay solo al fine di mettere in atto una delle sue colossali truffe?
Il film è una commedia brillante oltre che una storia d’amore, ci sono un sacco di gag molto divertenti. Abbiamo cercato di spingere maggiormente sul versante della commedia, perché crediamo che possa richiamare più persone al cinema. Del resto non si può raccontare l’intera storia di un film in un trailer. Non siamo una Onlus e naturalmente ci piacerebbe che il film venisse visto da quante più persone possibile.
Non crede che in questo modo si corra il rischio che qualcuno possa rimanere deluso? Il trailer è fuorviante […]
Il film è molto bello e il pubblico ne uscirà comunque soddisfatto, non ci preoccupa che qualcuno possa restare deluso. Si è parlato molto delle tematiche di questo film, tanto su periodici e quotidiani, quanto on-line su siti come Cineblog, così come in televisione. È stato dato molto risalto alla pellicola, perciò si suppone che il pubblico sia informato e preparato.
Da apprezzare, senza dubbio, la sincerità della dottoressa Capobianchi nell’ammettere che loro intento è che il film guadagni bene. Ma proprio per questo, credo, che una campagna più sincera e un trailer meno ingannatore sarebbero stati migliori.
Dopo queste dichiarazioni della Lucky Red, che idea vi siete fatti del film? Andrete a vederlo?
fonte queerblog
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