martedì 9 marzo 2010

MATRIMONIO GAY: PATANE', LA FAMIGLIA NON E' UNA REALTA' IMMUTABILE


"La famiglia non e' una realta' immutabile, ne' nei tempi ne' nei luoghi. Gia' oggi e' stremamente diversa da com'era 15 o 20 anni fa, basti pensare alla patria potesta' o al divorzio". Punta al concetto di "elasticita'" dell'istituto familiare la relazione di Paolo Patane', presidente nazionale Arcigay, che concludera' a Bologna il seminiario formativo "Il diritto al matrimonio fra persone dello stesso sesso", promosso da Arcigay Il Cassero e patrocinato da Comune e Regione Emilia Romagna. Da Bologna, parte la campagna nazionale Arcigay per il matrimonio che coinvolgera' anche altre citta' italiane, in vista dell decisione del 23 marzo della Corte Costituzionale che dovra' decidere sull'ammissibilita' dell'ordinamento italiano circa la legittimita' o meno dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Quattro le attuali ordinanze di remissione degli alla Consulta (provenienti da Venezia, Trento, Firenze e Ferrara) che affrontano il tema di coppie dello stesso sesso che non ottengono dal proprio Comune di residenza la possibilita' di procedere alla pubblicazione di rito prematrimoniale: tutte sollevano con forza il problema del vuoto legislativo italiano in cui le coppie omosessuali si trovano, mentre 20 Paesi europei definiscono gia' per legge la pari dignita' alle famiglie gay e lesbiche. "Spero che il 23 marzo la Corte apra comunque una riflessione su questo vuoto normativo su tutte le coppie di fatto - aggiunge Patane'- in particolare quelle omosessuali". Sul seminario bolognese, intanto, e' gia' polemica. "Alla candidata Anna Maria Bernini che ha parlato di inopportunita' di un convegno come questo in una fase elettorale - ha dichiarato Patane' - replico che si tratta solo di una fase di riflessione avviata da tempo sul percoso del 23 marzo, che nulla ha a che fare con le elezioni. Il mio intervento sara' di tipo giuridico: non ci sono certo candidati che intervengono, ma giuristi". L'obiettivo, assicura Patane' concordando con Bernini, "e' mettere al centro del dibattito la persona: la realizzazione della vita sentimentale e professionale e' infatti fondamentale per la realizzione dell'individuo". Falso problema, o quantomeno mal posto, e'- per il presidente dell'Arcigay - anche quello dell'adozione di figli a coppie omosessuali, nei confronti della quale ha espresso la propria contrarieta' anche il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. "Si tratta solo di una posizione personale, rispettabile ma non condivisbile - conclude Patane' - sono gia' almeno 100.000 i bambini figli di omessuali che vivono all'interno di famiglie omogenitoriali, qual'e' il problema se si tratta di bambini da aiutare che vengono da situazioni difficili?".
Fonte: AGI

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