venerdì 12 marzo 2010

Turchia, muore accoltellata attivista transgender



Turchia, muore accoltellata attivista transgender

Ebru Soykan promettente attivista transessuale per i diritti lgbt è stata accoltellata di fronte la propria abitazione nel centro di Istanbul

I membri della Lambda Istanbul, associazione che lavora per i diritti della comunità lgbt, hanno dichiarato che la stessa Ebru aveva denunciato presso il Prosecutor’s Office di essere perseguitata da un uomo che in diverse occasioni l’aveva minacciata di morte.
Lo stesso uomo è stato fermato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio.

Nel luglio 2008, una persona non ancora identificata, ha ucciso Ahmet Yildiz un giovane di 26 anni membro della Lambda Istanbul anche lui, quando si stava allontanando da un pub vicino Bosporus. La violenza è stata causata dalla mancanza di una protezione legale e dall’indifferenza della polizia. Ma nulla è cambiato da questo crimine ad oggi.
Sebbene l’omosessualità in Turchia non sia considerata illegale, non esiste nessuna legge che tuteli la comunità lgbt. Nel maggio del 2008 l’Human Right Watch ha pubblicato una relazione in Turchia sui diritti della comunità lgbt, “We Need a Law for Liberation” in cui si documenta su i continui atti di violenza e abusi di discriminazione sessuale nei confronti della comunità lgbt. A dicembre dello stesso hanno una pubblicazione documentava specificatamente la violenza contro persone trasgender a Istanbul da parte della polizia. In queste pubblicazioni, Human Rights Watch ha richiesto al governo turco l’emissione di leggi preventive contro le discriminazioni sessuali per la tutela della comunità lgbt.

“La polizia ha il dovere di indagare su qualsiasi violenza, chiunque sia la vittima. Investigare sulla violenza contro la comunità lgbt e creare delle regole legislative che tutelino e assicurino la vita delle persone lgbt affinché questi omicidi possano finire.”. “Ha dichiarato in un’intervista Juliano Cano, attivista del programma dei diritti civili. Non è possibile che si continui ad agire con indifferenza di fronte a questi crimini.”
fonte gaywave

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