martedì 16 febbraio 2010

A Napoli arriva il Trans*nival


Il carnevale si fa transgender
A Napoli arriva il Trans*nival
Una sfilata «multiidentitaria» colora le strade della città
Con la Mondo Parada tornano i carri e le maschere
La sirena «ibrida» disegnata da Karl Max
NAPOLI - La sirena Partenope torna a Napoli, protagonista di una sfilata carnevalesca molto particolare. Una sfilata «multidentitaria» per la difesa delle differenze sessuali, etniche e culturali che partirà dal Palazzo Gravina martedì alle 15. Sarà infatti al centro del Trans*nival, la manifestazione prevista per carnevale e organizzata dal Terzo piano autogestito di Architettura insieme a diversi collettivi femministi, soggettività lgbt (lesbo gay bisex e trans) e associazioni pro-migranti napoletane. «L’iniziativa, avrà carattere periodico annuale – spiegano gli organizzatori - prevede per la prima edizione di quest’anno una sfilata per le vie del centro storico di Napoli, durante la quale musici, personaggi ambigui, semplici curiosi e chiunque vorrà accodarsi accompagneranno una sirena di dieci metri, simbolo fantastico di ibridazione che si richiama alla mitologica Partenope nonché alla storica tradizione napoletana di tolleranza e integrazione tra culture differenti». La festa continuerà in serata alla facoltà di Architettura a partire dalle 22, dove la oramai tradizionale festa del Tpa sarà proprio dedicata al Trans*nival. Anche qui il tema sarà naturalmente quello della contaminazione, anche visiva, tra identità differenti, l’allestimento del cortile prevede l’esposizione aereofluttuante della sirena portata in corteo durante la sfilata pomeridiana, mentre la selezione musicale sarà a cura del «Radiolina meets Li-Set».
MONDO PARADA – Il Trans*nival sarà solo una delle tante fecce della «Mondo Parada» il carnevale che, riallacciandosi alle tradizionali parate carnevalesche napoletane, vuole ridare vita a quelle manifestazioni in continuità con le sfilate con carri e maschere organizzate da Felice Pignataro a Scampia. Secondo gli organizzatori: «Sarà una kermesse colorata e festosa che intende mettere insieme tutte le differenze che abitano oggi la nostra metropoli, auspicando una “mescolanza”, una “contaminazione reciproca tra differenti culture e stili di vita”, con la consapevolezza di essere tutti al tempo stesso“clandestini” e “figli di una stessa terra”». Ognuno dei comitati cittadini che parteciperà all’evento ha scelto un tema legato all’antirazzismo «segno di una comune indignazione verso le politiche dell'attuale governo verso i migranti e di una preoccupazione sempre maggiore sulla crescente ondata di intolleranza che pericolosamente sta prendendo così tanto spazio nel nostro Paese». E così ci sarà: «Ammiscammece» con partenza alle 15,30 con partenza da Largo San Marcellino; «CLANdestino», il quinto carnevale a Montesanto organizzato dal «Parco Sociale Ventaglieri» che partirà alla stessa ora dalla parte alta del parco; e infine «Figli della stessa terra», del Centro sociale Banchi Nuovi. Tutti i cortei termineranno confluiranno verso le 17 a piazza Dante.
Alfonso Bianchi
fonte: corrieredelmezzogiorno

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