lunedì 15 febbraio 2010

Alessandro Cecchi Paone a Domenica Cinque parla della sua vita gay e punta il dito su Renato Zero e Tiziano Ferro



Alessandro Cecchi Paone a Domenica Cinque parla della sua vita gay e punta il dito su Renato Zero e Tiziano Ferro

Alessandro Cecchi Paone, a Domenica Cinque, è stato intervistato da Barbara D’Urso in merito alla sua vita. E ha parlato apertamente di tutto, dal suo divorzio con Cristina, donna con la quale ha sempre avuto una forte complicità e per quale prova ancora un bene immenso. Ma ha trovato anche spazio per parlare della situazione gay in Italia. E per rivolgersi direttamente a Renato Zero e Tiziano Ferro. Per primo cosa, affronta il suo passato e la scoperta di essere gay:
“Dopo anni di uscite in coppia con altri amici, una sera, io e il mio migliore amico mentre dormivano insieme, abbiamo fatto sesso. Per sei mesi abbiamo cercato di capire cosa fosse successo. Se era una cosa seria oppure noi. Poi ho capito quello che provavo per lui e ho raccontato tutto a mia moglie. Ance lui l’ha fatto, ma è successo un finimondo. Se io e Cristinia siamo riusciti a rimanere amici, lui ha trovato una situazione opposta. E per paura, per la sua cultura cattolica, è ‘tornato’ etero. Ora è fidanzato con una donna”
Racconta anche di una storia lunga, di circa tre anni, con un ragazzo che chiama Mattia ed è di Palermo:
“Un ragazzo bellissimo, affascinante. Ma che è sempre stato discriminato per le voci che giravano sui suoi gusti sessuali. Nel suo paese lo prendevano a colpi di pietra per la sua presunta omosessualità. E ancora adesso, nelle foto che vengono pubblicate, devo chiedere che venga oscurato il suo viso per timore di ripercussioni.”
Parla della sua intervista al Corriere e quando la D’Urso gli domanda chi siano le persone dello spettacolo che lui definisce “vigliacche”, Cecchi Paone non si tira indietro e fa i nomi. Prima parla di Renato Zero:
“Ha un curriculum artistico importante. Ha avuto successo per aver cantanto canzoni anche su rapporti a tre (Il triangolo), si vestiva di lustrini e sculettava sul palco. Eppure, in un’intervista, ha paragonato i gay ai down. E trovo offensiva la cosa, per entrambe le categorie. Sopratutto trovo vergognoso le parole di un uomo che appare gay e non ha mai speso una parola per fare luce o prendere una posizione. Potrebbe aiutare e fare molto anche per le persone che, invece, quotidianamente, vengono discriminate e si devono nascondere nella vita di tutti i giorni”

Incalzato, parla anche, chiaramente, di Tiziano Ferro:
“Poi si dice sempre che Tiziano Ferro sia gay. Lo dicono molti siti, lo dicono i blog. Eppure lui non dice mai niente Si vociferava che fosse anche il mio fidanzato segreto. Colgo l’occasione per chiedere a Tiziano Ferro di parlare chiaramente, di dire se è gay oppure no. Di dirlo, di approfittare dell’occasione per fare un eventuale coming out o negare la cosa se non fosse vera. E io ne approfitto per dire che, purtroppo, non è vero, non è il mio fidanzato segreto”
E l’intervista si conclude con Cecchi Paone che ribadisce quanti personaggi conosciuti in tv continuino ad essere gay nella loro vita privata ma si ostinino davanti alle telecamere ad essere assolutamente insospettabili. E quanto invece potrebbero essere d’aiuto per la comunità gay e per i messaggi positivi da lanciare.
E qua mi permetto un’osservazione personale. Alessandro Cecchi Paone, molte volte l’ho trovato spocchioso, forse un po’ altezzoso nella sua (infinita) cultura Eppure oggi, ho visto Alessandro Cecchi Paone come “essere umano”, come persona che finalmente parla di cose che si possono solo bisbigliare. Molti dicono di avere un amico o un “amico di amico” che è sicuro che Tiziano Ferro sia gay, eppure lui è il primo, in televisione, ad aver dichiarato queste cose. E’ come se avesse aperto il famigerato vaso di Pandora, che avesse indicato l’elefante in salotto che nessuno vuole vedere, ma è innegabile. Per cui, un mio applauso a quest’uomo che, coraggiosamente, senza ipocrisia, ha parlato a voce alta, di argomenti “scomodi” che tali non dovrebbero essere più.
fonte queerblog

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