Oms, 1 donna su 3 nel mondo OVVERO 700 milioni, a subito atti fisici o psicologici
a violenza di genere è a tutti gli effetti una violazione dei diritti umani, come stabilito anche dalla Convenzione di Istanbul, il più importante trattato internazionale contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa nel 2011.
“Con
l’espressione ‘violenza nei confronti delle donne’ si intende designare
una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro
le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che
provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura
fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di
compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della
libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata”.
Organizzazione mondiale della sanità stima che 1 donna su 3 nella vita subisce violenza
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce, invece, la violenza di genere “un problema di salute di proporzioni globali enormi” e stima che 1 donna su 3, ovvero oltre 700 milioni in tutto il mondo, subisca violenza fisica o psicologica da parte di un uomo nel corso della propria vita. Come sancito dalla Convenzione di Istanbul e dall’OMS, la violenza perpetrata contro le donne costituisce, quindi, sia una grave violazione dei diritti umani che una significativa problematica di salute pubblica.
La violenza può, infatti, avere forti ripercussioni sul benessere fisico, mentale, sessuale e riproduttivo di coloro che ne sono vittime, sul breve così come sul lungo termine. Le conseguenze possono tradursi per le donne in isolamento sociale, limitazioni nell'abilità lavorativa e compromissione della capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. Gli effetti della violenza di genere si estendono, quindi, ben oltre l'individuo coinvolto, influendo sul benessere di coloro che lo circondano - le famiglie e i figli, in primis - e dell'intera comunità.
Perchè il 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre è stato scelto per celebrare
la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. E' una storia
antica che risale al 1960.
Il 25 novembre 1960
vengono trovati i corpi delle sorelle Mirabal in fondo a un precipizio.
Sul corpo di Patrizia, Minerva e Maria sono ancora visibili i segni
delle torture subite dopo essere state catturate dagli agenti segreti
del dittatore che ha governato per trent'anni la Repubblica Dominicana,
Rafael Leonidas Trujillo. L'uccisione de Las Mariposas
(“le farfalle”, nome in codice delle tre donne), assassinate perché
coinvolte in prima persona nella resistenza contro il regime mentre
andavano a trovare i loro mariti in carcere, scatena una reazione
popolare così forte da portare all'uccisione del governatore Trujillo
nel 1961 e la fine della dittatura.
Il 17 dicembre 1999 l'Assemblea
Generale delle Nazioni Unite (UNGA) con la risoluzione 54/134 ha
istituito la Giornata che nel 1993 nel corso della Seconda Conferenza
Mondiale delle Nazioni Unite sui diritti umani, ufficializza il 25
novembre come data in tutto il mondo.
fonte: di Redazione ANSA
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