martedì 10 dicembre 2013

Lgbt: Università degli Studi di Napoli Federico II° “Trans Life Survey” un approccio depatologizzante

L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha dato avvio ad uno studio intitolato “Trans Life Survey” che tende a sostenere un approccio depatologizzante rispetto alle questioni che riguardano le persone transgender.

In quest’ottica, lo scopo dei ricercatori (tra cui Cristiano Scandurra, Paolo Valerio ed Anna Lisa Amodeo) è quello di dimostrare che, seppur esistano delle problematiche di salute, esse dipendono strettamente dallo stigma sociale e dalla transfobia, e non dall’identità di genere in sé.

Per accedere allo studio, basta cliccare qui:
https://qtrial.qualtrics.com/SE/?SID=SV_eaHeDoBBOumlRul
La partecipazione è completamente anonima.
Per qualunque dubbio o domande: cristiano.scandurra@unina.it.

Avendo ricevuto un finanziamento di 1000 € gli autori della ricerca hanno ritenuto opportuno, come forma di riconoscimento simbolico, riconoscere a 10 perone tra quelle che risponderanno al questionario (scelte tramite sorteggio) la cifra di € 100.

La ricerca è sviluppata nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Studi di Genere dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, è condotta da Cristiano Scandurra, Dottorando di Ricerca e Psicologo Clinico, ed Anna Lisa Amodeo, Ricercatrice di Psicologia Clinica e Responsabile del Servizio Antidiscriminazione e Cultura delle Differenze del Centro di Ateneo SInAPSi della stessa Università.

La ricerca è supervisionata dal Prof. Paolo Valerio, Dirigente dell’Area Funzionale di Psicologia del Dipartimento Assistenziale di Neuroscienze e Comportamento dell’AOU Federico II di Napoli, Direttore del Centro di Ateneo SInAPSi e Presidente dell’ONIG (Osservatorio Nazionale sull’Identità Di Genere) e della Fondazione “Genere Identità Cultura”.
fonte http://www.napoligaypress.it/

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