mercoledì 31 luglio 2013

Lgbt Sport: Ecco “Libera Rugby Club”, la prima squadra gay-friendly d’Italia

E’ arrivata, anche in Italia, la prima squadra gay friendly di rugby ed è proprio a Roma che la comunità gay ha raccolto le adesioni per farla nascere.

L’Italia era uno dei pochissimi paesi occidentali a non avere ancora squadre di rugby gay-friendly, a differenza di nazioni europee e d’oltre oceano e di città come Parigi, Londra, Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Lisbona, Dublino, Los Angeles, New York, Sydney.

Al momento sono 23 i ragazzi fissi della formazione, due di loro non sono gay e non rimarranno gli unici. Sono giovani che hanno aderito perché, come ci spiegano gli organizzatori, questa iniziativa serve non solo a permettere a ragazzi omosessuali di poter giocare serenamente in una squadra di rugby, ma anche un modo per combattere alcuni falsi stereotipi che vedono l’omosessuale privo delle tipiche caratteristiche maschili di forza e carattere.

“Libera Rugby Club”, federata Gaycs, dipartimento Glbt dell’Aics, l’Associazione Italiana Cultura e Sport, e a breve federata della FIR, è il nome dell’associazione sportiva dilettantistica, dove quel “Libera”, volutamente al femminile, sta a sottolineare che non esiste nell’ideologia del gruppo nessun tipo di sessismo, ma anche che il rugby italiano ha bisogno di essere liberato da falsi pregiudizi, dall’omofobia ed essere davvero un gioco di squadra aperto a tutti, gay ed etero, dove fare amicizia e dare un bell’esempio di integrazione.

Da meno di un mese sono iniziati i primi incontri di prova e da poco gli allenamenti ufficiali della nuova squadra di rugby romana Libera Rugby Club, come il primo della serie, il 4 luglio, che ha visto scendere in campo 25 ragazzi. La Libera Rugby Club è inoltre gemellata con la squadra di serie C degli AllReds per la condivisione di valori di antisessismo e antiomofobia. Gli allenamenti si stanno infatti tenendo presso il campo degli AllReds, all’ex cinodromo, dove la nuova squadra è molto grata agli AllReds per il loro indispensabile appoggio.

Adesso non resta che la presentazione ufficiale al Coni, evento che dovrebbe avvenire entro il 20 luglio 2013. Chiunque voglia condividere la passione per il rugby, contribuendo ad abbattere l’omofobia nel mondo dello sport maschile, può inviare una mail a romanrugby2013@gmail.com
fonte http://www.nprugby.it

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