Javier Bardem è il rivale di Daniel Craig in "Skyfall". Platinato, laido e gay, tenta la seduzione di 007 in un a scena destinata a diventare un cult.
Non c'è James Bond se non c'è il cattivo di turno, il suo nemico. E' sempre stato così, sin dalle origini della fortunata saga di spie e avventure mozzafiato in tutte le parti del mondo tra affascinanti Bond girl e inverosimili gadget destinati a stupire.
E' un copione immutabile ma fondamentale perche è l'essenza stessa delle storie di 007.
Primo rivale dell'agente segreto di Sua Maestà britannica fu il Dr. No. Il film era "Licenza d'uccidere" uscito giusto cinquanta anni fa col titolo originale "Dr. No", riferito quindi proprio al cattivo. Ad interpretare questo malefico cinese appartenente alla SPECTRE, organizzazione criminale che voleva distruggere le missione spaziali americane allora in gran voga, era l'attore canadese Joseph Wiseman.
Da quella pellicola iniziò la lunga serie di cattivi col pallino di diventare i padroni del mondo, che ha visto di volta in volta interpreti del calibro di Lotte Lenia, Gert Frobe (Goldfinger), Adolfo Celi (Emilio Largo), Telly Savals, Critopher Lee (Scaramanga), Max Von Sydow, Klaus Maria Brandauer e Robert Davi per citarne solo alcuni dei più famosi.
In "Skyfall", il film appena uscito che in Italia ha incassato oltre 6 milioni di euro in cinque giorni e che si avvia a diventare il miglior Bond della sua storia ai box office internazionali, il cattivone è l'attore spagnolo Javier Bardem.
Nato nelle isole Canarie 43 anni fa, figlio d'arte, lanciato nel grande cinema da Pedro Almodovar e Bigas Luna, marito di Penolope Cruz, primo attore spagnolo candidato all'Oscar nel 2001 vinto poi nel 2008 come attore non protagonista di "Non è un paese per vecchi" dei fratelli Coen, Bardem è nella pellicola diretta da Sam Mendes, Raul Silva, psicopatico gay con un passato nei servizi inglesi che vuole colpire al cuore.
La sua è un'interpretazione particolarmente riuscita, che ha riscosso consensi dalla critica e dal pubblico. Lavorando molto sul personaggio, Bardem ha dato il meglio di sé ed è entrato a pieno titolo nel gotha dei cattivi di 007, seminando anche lui come i suoi illustri predecessori, terrore, distruzione e morte.
Biondo platinato, laido, ironico e diabolico, con Craig-Bond poi si è reso protagonista di una scena destinata a diventare di culto, soprattutto per la novità e per la particolarità della situazione. E' il momento in cui lo cerca di sedurre con carezze sul petto e sulle cosce, mentre lo tiene prigioniero nel suo rifugio. Una sequenza di una decina di minuti che entrera nella storia di questa saga.
Gay seduttore e cattivo in "Skyfall", Javier Bardem ora sarà El Macho nel sequel di "Cattivissimo me". Passerà quindi senza soluzione di continuità, dal ruolo di omosessuale a quello di aitante maschio. L'unica cosa che resta, la cattiveria. In questa materia d'altronde si è specializzato.
fonte http://www.globalist.it di Francesco Troncarelli
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