mercoledì 9 maggio 2012

Lgbt Stati Uniti: Stuart Milk, consigliere di Obama per i diritti civili, l'intervista ad Affaritaliani.it

"Negli Stati Uniti c'è ancora molto da fare per il rispetto dei diritti degli omosessuali e di tutte le minoranze. Il presidente Obama si sta impegnando molto in questo campo".

Stuart Milk, consigliere di Barack Obama per i diritti civili, sceglie Affaritaliani.it per spiegare che esiste "una relazione diretta tra rispetto dei diritti, uguaglianza e sviluppo economico".

E sul ruolo della Chiesa afferma: "Vogliono riportare indietro la legislazione che ci riguarda. In California la Chiesa ha speso molti soldi per far annullare i matrimoni gay".

Poi esprime una speranza: "L'Italia è una parte importante del tessuto economico mondiale. Vivete un periodo importante per riflettere e scegliere da che parte andare. Noi americano vi osserviamo e vi supportiamo nello spirito e speriamo che l'Italia abbia successo".

Chi è Stuart Milk?

"Io sono il nipote di quello che molti considerano un eroe americano. E' stato il primo uomo apertamente gay e attivo nella difesa dei diritti della comunità Lgbt (Lesbiche, gay, bisessuali e transgender) a entrare nel governo della California e ad avere una festa pubblica che porta il suo nome. Il suo messaggio è unico. Io come suo nipote, apertamente gay, ho dato vita ad una fondazione che porta il suo nome".

Gli Usa sono considerati uno degli Stati più liberi del mondo per quanto riguarda i diritti degli omosessuali, è così?

"Noi crediamo in una visione globale che mira al rispetto dei diritti delle persone e all'inclusione, ma non solo per quanto riguarda i diritti degli omosessuali, ma di tutte le minoranze. Non credo che gli Stati Uniti abbiano tutte le risposte e io non vado in giro pretendendo di averne, ma voglio che si parli di questi temi".

Quanto c'è ancora da fare negli Stati Uniti per il rispetto dei diritti civili?
"C'è ancora molto da fare. Ad esempio negli Usa non ci sono i matrimoni gay. A livello federale non abbiamo una legge antidiscriminazione per quanto riguarda le assunzioni. Quello che abbiamo adesso è un presidente che si è battuto per i diritti degli omosessuali. Ad esempio a questo convegno ("Meeting Stuart Milk", incontro organizzato dall'Associazione Democratici per Milano ed Equality) ho cercato di spiegare quale connessione ci sia tra lo sviluppo economico e la celebrazione della diversità. Sono sicuro che in periodi di crisi, come quelli che stiamo attraversando, sia fondamentale non dividersi. Non possiamo non impegnarci nella difesa dei diritti perché ci troviamo in una congiuntura economica sfavorevole. Negli Stati Uniti le aziende che hanno performance economiche migliori sono quelle che mettono in pratica i principi dell'inclusione. C'è una relazione diretta tra rispetto dei diritti, uguaglianza e sviluppo economico".

In regione Lombardia c'è un assessore, Romano La Russa, fratello dell'ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che ha detto che gli omosessuali sono dei malati che devono essere curati. Che cosa ne pensa?
"Questi commenti sono molto comuni e ne ho sentiti molti. Addirittura ci sono delle istituzioni, come l'Associazione degli psicologi e psichiatri americani, che affermano che essere omosessuali sia una malattia mentale grave. Ripeto, questi commenti non mi sorprendono, la risposta per questo tipo di affermazione è semplice: noi come associazione globale andiamo avanti. Il loro è un dibattito vecchio, noi preferiamo parlare di come la diversità, di qualunque tipo, arricchisce noi stessi e le istituzioni in cui lavoriamo".

Quanto si sente l'influenza della Chiesa cattolica nel dibattito pubblico sui diritti della comunità LGBT?

"Voglio essere molto franco. La Chiesa sta cercando di riportare indietro la legislazione che ci riguarda. Ad esempio in California la Chiesa ha speso molti soldi e molta fatica per farci tornare indietro per quanto riguarda i matrimoni tra persone dello stesso sesso e nel 2008 ci sono riusciti. Da altre parti invece non è così. D'altro canto ci sono molti credenti negli Usa che si sono espressi apertamente in favore dei diritti della comunità gay e che io considero miei amici".


Come pensa che le recenti elezioni in Francia e in Grecia e la crisi economica che ci ha colpito cambieranno l'aspetto dell'Europa?
"In un mondo sempre più globalizzato, in cui le economie dei singoli Paesi sono interconnesse, è fondamentale lottare perché l'inclusione e il rispetto dei diritti civili sia praticato ovunque. Dobbiamo capire che c'è una correlazione diretta tra la messa in atto di pratiche di inclusione e lo sviluppo economico. In Francia c'è stata una serie di dichiarazioni a favore dei matrimoni gay, ma c'è da dire che in altri Paesi come l'Ungheria abbiamo assistito a discriminazioni palesi giustificate dal periodo economico pessimo che viviamo".

Come è vista l'Italia dal presidente americano?

"Non parlo a nome del presidente. Obama fa un ottimo lavoro parlando per se stesso. Quello che posso dire io è che l'Italia è una parte importante del tessuto economico mondiale. Noi americani abbiamo una affinità speciale con il popolo italiano. L'Italia è un Paese ricco nella cultura e nell'economia. E' importante che l'Italia vada nella direzione della crescita. E credo che il popolo americano si aspetti che Roma intraprenda il sentiero del risanamento come ha fatto l'Argentina".

Monti sta facendo un buon lavoro?

"Voi avete un governo tecnico e io sono stato nel settore pubblico, quindi capisco questo governo neutrale e credo che sia un momento importante per gli italiani per riflettere e scegliere da che parte intendono andare. C'è un ruolo significativo delle istituzioni locali in questo lavoro. Noi americano vi osserviamo e vi supportiamo nello spirito e speriamo che l'Italia abbia successo".
fonte http://affaritaliani.libero.it, Di Tommaso Cinquemani e Fabio Massa

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