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Il progetto raccoglie lo spirito della risoluzione della Direzione del Registro Civile della provincia di Santa Fe che ha permesso il matrimonio tra Sergio López e Simón Cazal, due attivisti gay del Paraguay, lo scorso 23 marzo.
A partire da tale risoluzione, con pochi documenti e un ragionevole tempo di permanenza sul suolo argentino (almeno novantadue ore) qualunque coppia del mondo – gay o etero – può contrarre matrimonio secondo la legislazione vigente.
A tal proposito Esteban Paulón, presidente della Federación Argentina LGBT, ha detto:
"Questo progetto di Rachid è fondamentale per garantire l’esercizio e la vita dei diritti civili nel nostro paese per tutte le cittadine e i cittadini del mondo che vorranno venire qui a esercitarli. L’importanza, inoltre, risiede nel fatto che l’Argentina è l’unico paese al mondo in cui possono celebrarsi matrimoni egualitari tra turisti. La possibilità di celebrare nozze in tutte le province renderà possibile l’avanzamento dei diritti per tutto il collettivo lgbt. In momenti in cui nel mondo si discute sull’uguaglianza dei diritti per il nostro collettivo, l’Argentina vuole permettere a tutte le coppie del mondo che vogliono sposarsi di poterlo fare."
fonte http://www.queerblog.it
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