martedì 13 marzo 2012

Lgbt: Omofobia a Sanremo 2012: Gaylib proclama un telesciopero il 17 marzo giorno dell’anniversario dell’Unita’ d’Italia

Continua la polemica intorno a Sanremo 2012, dove, come ben saprete, l’omofobia ha fatto il suo ingresso, lasciando senza parole presenti e telespettatori.

Sanremo è terminato già da parecchi giorni, ma a quanto pare le polemiche non sono ancora state sepolte, e come potrebbero esserlo, dal momento che quello dell’omofobia non è un problema circoscritto al palco dell’Ariston, ma un problema che riguarda il nostro intero Paese?

Al centro delle polemiche è ancora una volta la gag portata sul palco dell’Ariston dal duo “I soliti Idioti”, che con un “umorismo” banale e piuttosto “bassino”, hanno fatto inalberare l’intera comunità lgbt e gay friendly.

Ad aumentare il malumore della comunità lgbt, vi sono state poi le parole pronunciate da Gianni Morandi, che nel tentativo di “mettere una toppa” ad una situazione che faceva acqua da tutte le parti, aveva continuato a ripetere di non avere “nulla contro i gay”, ma anzi, “di adorarli” addirittura!

Ebbene, ad inserirsi in un dibattito che, fino a poche settimane fa, aveva tenuto banco nel nostro Paese, è stata adesso l’associazione lgbt Gaylib, che ha invitato tutti a spegnere la tv, per ‘boicottare’ per un giorno il sistema radiotelevisivo, al grido dello slogan “L’omofobia fa schifo, non fa audience”.

“Lo faremo il 17 marzo (il giorno dell’anniversario dell’Unita’ d’Italia, Ndr) per dimostrare ancora una volta come all’Italia, anche nelle sue rappresentazioni verbali, manchi la normalizzazione della condizione omoaffettiva per cui chiunque si sente libero di insultarci come meglio crede, fanno sapere i membri dell’associazione – Siamo indignati [...] lo faremo per far capire a autori e conduttori che l’omofobia non e’ bella.
Non fa ridere. Non e’ corsara, politically uncorrect. No, e’ solo volgare.

Ai giornalisti, autori e conduttori radiotelevisivi chiederemo: mettereste mai insulti razzisti, antisemiti o bestemmie durante la vostra trasmissione? Ecco, pensate che state facendo la stessa sgradevole cosa.
Speriamo il paragone per nulla forzato li aiuti a riflettere.”
fonte http://www.gaywave.it

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