venerdì 16 marzo 2012

Lgbt: Sentenza della Cassazione sulla trascrizione del matrimonio contratto all'estero, la sentenza n. 4184 del 2012 decide un caso iniziato nel 2004

Sentenza storica per le coppie formete da persone dello stesso sesso: “i componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione di fatto, se secondo la legislazione italiana non possono far valere ne’ il diritto a contrarre matrimonio ne’ il diritto alla trascrizione del matrimonio contratto all’estero, tuttavia - a prescindere dall’intervento del legislatore in materia - quali titolari del diritto alla vita famigliare e nell’esercizio del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni, segnatamente alla tutela di altri diritti fondamentali, possono adire i giudici comuni per far valere, in presenza di specifiche situazioni, il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata”. In questi termini si è pronunciata oggi la prima sezione civile della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4184.

Pur negando la trascrizione delle nozze celebrate all'estero, la Suprema Corte ha stabilito che per le coppie formate da persone dello stesso sesso devono valere sia il diritto "di vivere liberamente" una condizione di coppia, sia il diritto "alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni, segnatamente alla tutela di altri diritti fondamentali".

La sentenza chiude una vicenda giudiziaria partita da Latina, quando una coppia, che nei Paesi Bassi aveva contratto matrimonio all'Aja, chiese la trascrizione delle nozze nel nostro Paese.

"Ci riserviamo di pubblicare una nota a commento della sentenza dopo aver letto le motivazioni, con le quali i giudici hanno negato la trascrizione.

Da quanto riportato tra virgolette, ci sembra che la Corte compia una rivoluzione copernicana riconoscendo che l'identità di sesso non è presupposto naturalistico e ragione di insesistenza del matrimonio.

Congratulazioni al collega Francesco Bilotta, nostro socio e co-fondatore che ha difeso il caso dinanzi alla Cassazione".
Con queste parole si è espresso l'avv. Antonio Rotelli, Presidente di Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford.
fonte http://www.retelenford.it Ufficio Stampa

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