venerdì 16 settembre 2011

Lgbt Toscana: Gay.it, pretestuosa polemica Pdl sul "gay only" turistico


Firenze: "Un pessimo scivolone di due consiglieri regionali del Pdl basato sull'ignoranza".
Commenta cosi' Alessio De Giorgi, presidente di Gay.it e ambasciatore dell'IGLTA (International Gay and Lesbian Travel Association) per l'Italia, l'annuncio di oggi di una interrogazione dei consiglieri toscani Pdl Giovanni Donzelli (vicepresidente Commissione cultura e turismo) e Salvadore Bartolomei (membro di quella stessa Commissione).

Sul portale turistico gay-friendly della Regione Toscana, peraltro realizzato col supporto di Gay.it, vi sarebbero infatti, a detta dei due consiglieri, strutture "gay-only", dalle quali sarebbero quindi escluse le persone eterosessuali che per questo motivo sarebbero discriminate.

"Forse i due consiglieri non hanno approfondito l'argomento ed hanno commesso cosi' un incredibile scivolone. Le strutture "gay-only" - spiega infatti De Giorgi - sono strutture non riservate esclusivamente alle persone lgbt, ma che si indirizzano prevalentemente o quasi esclusivamente a tale target: cosi' e' spiegato chiaramente nella sezione del sito della Regione dove agli operatori turistici veniva illustrato come aderire al progetto e compilare il relativo questionario". (segue)

"Inoltre - continua De Giorgi - per una scelta ben precisa nessuna struttura ricettiva e' volutamente stata definita 'gay only': sono tali unicamente le associazioni lgbt ed i locali notturni (tra cui molti circoli privati) che sono indirizzati quasi esclusivamente a questo target.

Parliamo quindi, oltre che delle associazioni di gay, lesbiche e transessuali, anche di circoli privati, bar, saune e discoteche, luoghi nei quali alle persone eterosessuali non e' ovviamente vietato l'ingresso ma in cui troverebbero un tipo di intrattenimento che probabilmente non gradirebbero (del resto, dire che un locale e' "rock only" non discrimina in nessun modo chi e' appassionato di musica classica)".

"Spiace solo - conclude De Giorgi - che i due consiglieri del Pdl abbiano lanciato una polemica basata sul nulla e peraltro 6 mesi dopo l'inaugurazione del servizio, giusto per trovare un po' di ribalta mediatica e perche', forse, gli da' semplicemente fastidio che la Regione Toscana, prima ed unica in Italia, abbia fatto la scelta di dare visibilita' a un settore turistico, quello lgbt, in grande espansione.

Non a caso, e' di ieri la notizia del patrocinio dato all'Expo Gay che si aprira' la settimana prossima a Bergamo, da parte della loro collega di partito Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo, manifestazione a cui per l'appunto la Regione Toscana ha deciso di partecipare."
fonte http://www.libero-news.it via Adnkronos

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