giovedì 19 maggio 2011

Lgbt: Omofobia, nuovo stop alla legge, si dimette Paola Concia


Blitz della maggioranza in commissione Giustizia alla Camera sul nuovo testo contro l'omofobia e la transfobia, messo a punto dalla relatrice Paola Concia (Pd).

Dopo la bocciatura di ieri del testo base, fermo da quasi mille giorni a Montecitorio, Concia in commissione aveva depositato un suo emendamento, frutto di un lavoro di mediazione con il Pdl alla luce anche delle dichiarazioni del ministro Mara Carfagna (favorevole alla proposta della relatrice).

Il nuovo testo riprendeva ciò che è previsto, a livello europeo, nel Trattato di Lisbona ossia il no a ogni discriminazione, non solo per l'orientamento sessuale, ma anche per l'età e le condizioni di disabilità. Le aggravanti quindi non si sarebbero limitate solo all'omofobia.

In cambio, il Pd aveva chiesto alla maggioranza di ritirare gli emendamenti soppressivi che sarebbero stati messi in votazione sulla proposta di legge a prima firma del democratico Antonello Soro, da cui si sarebbe ripartito dopo la bocciatura di ieri del testo base.

Ma, prima che si arrivasse al voto sulla nuova proposta Concia, con sorpresa del Pd, sono andati in votazione emendamenti soppressivi della maggioranza che hanno di fatto cancellato tutto il lavoro della relatrice. E Concia, in segno di protesta, si è dimessa dal suo incarico.

Nuovo relatore, in aula, sarà il capogruppo Pdl in commissione Giustizia, Enrico Costa. La discussione generale in assemblea si avvierà lunedì 23.
Il Pd presenterà una relazione di minoranza in cui Concia riproporrà la sua ultima versione in linea con la normativa Ue.

Gli emendamenti soppressivi, riferiscono Concia e la capogruppo democratica in commissione, Donatella Ferranti, sono stati votati da Pdl, Lega e da due deputati Udc, Rao e Santolini. «L'altro deputato centrista, Lorenzo Ria- aggiunge Concia- si è astenuto. Noi e Idv avevamo votato contro gli emendamenti soppressivi».
fonte http://www.unita.it/

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