mercoledì 25 agosto 2010

Diritti Lgbt, Chiesa Valdese e unioni gay


Si è aperto ieri, a Torre Pellice, l’annuale Sinodo delle chiese metodiste e valdesi. Due gli argomenti di spicco che quest’anno caratterizzeranno il sinodo: la crisi morale che attanaglia il paese e la “benedizione” delle coppie omosessuali.

Per la pastora Maria Bonafede, moderatore della Tavola Valdese, la crisi non è solo finanziaria ma arriva all’anima stessa della comunità nazionale”. “Come Chiesa – aggiunge - sentiamo il dovere di denunciarlo e di essere testimoni e operai di un’altra città, fondata sul senso di responsabilità, sullo spirito di servizio alla comunità civile, sulla solidarietà “.

Forte anche il richiamo alla laicità dello stato intesa come “possibilità di contribuire al dibattito pubblico nel Paese, nel quadro di uguali opportunità offerte ai credenti e ai non credenti, ai cattolici come ai musulmani, ai protestanti come ai mormoni“.

Per quanto riguarda la “benedizione” delle unioni gay, al Sinodo verrà chiesto uno specifico orientamento visto che il tema nasce da domande concrete di membri – uomini e donne – della chiesa valdese. Per la pastora Bonafede il problema “non è quello dell’accoglienza degli omosessuali nelle nostre chiese che mi sembra superato da tempo: è quello della benedizione dell’unione di persone che vogliono testimoniare di fronte a Dio e alla loro comunità di fede il loro impegno a un percorso di vita insieme“. Sapendo comunque – precisa – che benedizione “non significa matrimonio“, che peraltro per i protestanti “non è un sacramento” ma “un fatto eminentemente civile“.
fonte minitrue.it di: Ottavina Reale

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