Firmata dalla regia di Bruno Ravella, ripresa in quest’occasione da Stefania Grazioli, l’allestimento trova Rodolfo, Mimì, Marcello, Musetta e gli altri protagonisti nella Parigi della fine del XIX secolo: lo spaccato della soffitta di Rodolfo e Marcello, dove si ambienta il primo quadro dell’opera, è semplice e essenziale negli spazi, mentre nel secondo quadro a dominare la scena è un grande semicerchio ricco di luci, con lo scheletro della soffitta del primo quadro che diventa la struttura del celebre Café Momus.
Anche il terzo quadro è minimalista nella sua struttura: l’ambientazione della scena ambientata a La Barriera d'Enfer è formata da una piccola costruzione in legno, una sbarra e una panchina. Le scene, curate da Tiziano Santi, sono ben curate ma non oltremodo realistiche, in modo così da non mostrare un semplice ritratto fotografico dell’epoca in cui è ambientata la produzione, volte dunque più a ‘suggerire’ gli spazi piuttosto che a mostrarli come appunto in una fotografia.
Allestimento del Maggio Musicale Fiorentino
fonte: www.maggiofiorentino.com
Nessun commento:
Posta un commento