venerdì 17 febbraio 2023

Matilda De Angelis, farò scoprire Lidia Poet prima avvocata. Dal 15 febbraio su Netflix

Arriva su Netflix il 15 febbraio 'La legge di Lidia Poet', diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire.

La protagonista è Matilda De Angelis, nel ruolo della prima donna iscritta all'Albo degli Avvocati d'Italia.

Non è una biografia e neppure una ricostruzione storica, anche se è storica l'ambientazione nella Torino di fine Ottocento, in luoghi iconici e molto d'epoca della capitale subalpina, così come i costumi eleganti, perfetta riproduzione della moda di quegli anni, in mostra al Museo Nazionale del Cinema di Torino fino al 20 febbraio. 

C'è anche la denuncia, perché - sottolinea il regista Rovere - la parità di genere è ancora un obiettivo da raggiungere. Lidia Poet s'iscrive all'Ordine, ma la Corte d'appello di Torino dichiara illegittima l'iscrizione sostenendo che "una donna non può esercitare l'avvocatura". Lei non si arrende e collabora con il fratello Giovanni Enrico, mettendo al centro la difesa dei diritti dei minori, degli emarginati e delle donne. Solo nel 1920 - all'età di 65 anni - entra finalmente nell'Ordine, diventando ufficialmente la prima avvocata d'Italia. 

Ognuno dei sei episodi della serie, prodotta da Groenlandia, ruota intorno a un caso, un omicidio, su cui Lidia indaga con metodi moderni, come le impronte digitali, ma si scontra con un sistema legale rigido e maschilista. La sceneggiatura leggera, scorrevole, sempre con una punta di ironia, è di Guido Iuculano, Davide Orsini, Elisa Dondi, Daniela Gambaro e Paolo Piccirillo. 

Accanto a Matilda De Angelis, Eduardo Scarpetta, giornalista della Gazzetta Piemontese di cui si innamora e che a volte la affianca nelle indagini e Pier Luigi Pasino, il fratello di Lidia, Enrico, anche lui avvocato.     

Lidia rappresenta la trasgressione anche nella vita sessuale, libera, divisa tra il giornalista Jacopo Barberis (Scarpetta) e l'amante (Dario Aita). Sara Lazzaro è la moglie di Enrico Poet, Teresa, tradizionalista, mentre Sinéad Thornhill è la giovanissima Marianna Poët, che simpatizza con la zia, come lei ribelle.. "E' un grande onore potersi avvicinare alla caratura di una donna che ha fatto la storia del femminismo. Questa storia è il pretesto per farla conoscere. Di questa donna si sa davvero poco, abbiamo lavorato con fantasia, immaginazione, empatia, partendo da poche informazioni. 

Ho cercato di darle più sfumature possibili, di renderla determinata e leggera allo stesso tempo, anche fragile, fallibile", spiega Matilda De Angelis. "Questa serie è un prodotto popolare, che parla di temi attuali. Lidia soffre, ma si diverte, la sua è una battaglia che cerchiamo di raccontare con tono leggero. E' un personaggio contemporaneo, portatrice di un tema spesso, complesso" dice il regista Matteo Rovere. "Ci siamo divertiti, una bella squadra. Il mio è un personaggio di fantasia, non esiste. Mi sono rifatto al copione. C'è il gioco con lei: Lidia attinge alle mie notizie e io posso fare qualche scoop" aggiunge Scarpetta, mentre gli sceneggiatori raccontano di essersi imbattuti nella figura di Lidia Poet mentre stavano lavorando sulla Torino dell'800.

fonte: di Amalia Angotti ANSA  www.ansa.it  ANSA RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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