Come scrive Robert Towne: «Nel noir i personaggi hanno in un modo o nell'altro il destino segnato. E ognuno è spinto dalle proprie debolezze. Loro avrebbero voluto una vita normale, ma non riescono a resistere alla tentazione di essere imperfetti.» Anche i personaggi di Mauro Valentini sono uomini che si spingono inesorabilmente verso quel destino a cui vogliono sottrarsi: lo abbiamo visto nel suo ultimo romanzo Tyson e lo ritroviamo in Cesare.
Cesare vive anni in una sorta di isolamento volontario. Ha un buco dentro a cui non sa dare una spiegazione. E allora inizia a cercare il motivo di questo suo malessere ripercorrendo i momenti più importanti della sua vita. Gli amori perduti, un figlio che non lo vuole come padre e un brutto infortunio che ha spezzato i suoi sogni di promessa del calcio. Ma in questo percorso di riflessione rabbiosa troverà presto qualcuno contro cui riversare le colpe del suo fallimento. E deciderà di vendicarsi, mettendo in moto un piano violento e salvifico, che scatenerà una serie di azioni e reazioni che lascerà il lettore letteralmente senza fiato.
Mauro Valentini, giornalista e scrittore. Nel 2020 con Armando Editore è stato tra i primi dieci libri più venduti in Italia con Mio figlio Marco – La verità sul caso Vannini scritto con Marina Conte. Sempre con Armando ha pubblicato, tra gli altri: Mirella Gregori – Cronaca di una scomparsa, Marta Russo – Il Mistero della Sapienza. Con quest’opera ha vinto il premio letterario Costa d’Amalfi 2017 e si è classificato secondo al Premio Piersanti Mattarella 2019. Cesare è il suo secondo romanzo dopo Lo chiamavano Tyson (2021).
fonte: ufficio stampa 1A Comunicazione
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