Con la curatela di Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo, performer e voce nota di Radio Tre, l’esposizione documenta le tappe (alcune delle quali inedite) di questo straordinario sodalizio, iniziato nel 1948 presso la galleria d’arte newyorchese Curt Valentine, e proseguito con successivi e costanti incontri illustrati in alcune tra le opere più straordinarie di Marini: dalle acqueforti della serie “Marino to Stravinskij” alle litografie “Personnages du sacre du printemps”, fino all’unica, magnifica scenografia mai realizzata dall’artista, quella per “La sagra della primavera” dello stesso Stravinskij, rappresentata alla Scala di Milano l’8 dicembre 1972.
Marino Marini aveva rifiutato molte volte di lavorare per il
teatro, ed è solo il profondo affetto per l’amico morto l’anno prima
(Stravinskij era scomparso a New York il 6 aprile 1971) a persuaderlo.
Ne risultano opere straordinarie, che contribuirono a rendere il
balletto, diretto da Bruno Maderna con coreografie di John Taras e
protagonista l’étoile Natalia Makarova, da poco transfuga in occidente,
un netto successo. “Gli incontri tra artisti di diverse discipline
generano eredità ricche – spiega Scarlini, collaboratore di numerose
istituzioni teatrali italiane e europee (tra cui il National Theatre di
Londra) che ha lavorato in varie occasioni su temi di storia della
scenografia – Il Novecento è stata epoca di grandi incontri: il lavoro
di artisti notissimi con compositori illustri nasceva in base ad
affinità elettive. Il ballo per Marino era stato una seduzione
importante fin dalla giovinezza, come dimostrano la nutrita sequenza
delle danzatrici, di grandi e piccole dimensioni, e i numerosi lavori
pittorici e di incisione. “Pas de deux: Marino Marini Igor Stravinskij”
narra, attraverso opere inedite o poco viste, la storia di una amicizia
che è anche sincera condivisione di un sentimento dell’arte come
evocazione di antichi ritmi vitali, che il secolo scorso aveva
riscoperto dopo un lungo oblio”.
Al primo piano del Museo saranno
esposti dipinti dedicati ad attori, danzatori e giocolieri, oltre ad
incisioni originali a tema teatrale. In prestito dalla Fondazione Marino
Marini di Pistoia le acqueforti e le litografie realizzate tra il 1972 e
il 1974 in ricordo dell’amico scomparso nel 1971, oltre al ritratto in
bronzo di Stravinskij che il compositore definì “straordinariamente
bello” e una serie di affascinanti materiali – tra biglietti e scambi
epistolari – che documentano la stima e l’affinità artistica tra i due.
Andati malauguratamente dispersi dopo il debutto dello spettacolo, i
fondali dipinti da Marini per il balletto di Stravinskij saranno
proiettati in formato digitale, ed uno di essi verrà riprodotto su tela.
L’allestimento è a cura di Marisa Coppiano.
Progetto realizzato e
sostenuto con il contributo di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo.
Si ringraziano la Fondazione Marino Marini di Pistoia e il Teatro alla
Scala per i prestiti.
Durante il vernissage Luca Scarlini
racconterà in una performance il legame tra i due maestri accompagnato
al piano dal Maestro Antonio Artese.
Dal 11 Marzo 2022 al 30 Maggio 2022 Firenze
Luogo: Museo Marino MariniIndirizzo: Piazza di S. Pancrazio
Orari: Sabato, Domenica e Lunedì 10-19 (ultimo ingresso ore 18.30)
Curatori: Luca Scarlini
Costo del biglietto: intero: 6 €, ridotto: 4 € (bambini da 7 a 14 anni). Gratuito bambini fino a 6 anni, tessere ICOM, EDU Musei Card, guide turistiche e giornalisti con tesserino in corso di validità, disabili e un loro accompagnatore
Telefono per informazioni: +39 055 219432
E-Mail info: info@museomarinomarini.it
Sito ufficiale: http://museomarinomarini.it
fonte: www.arte.it
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