Una mostra dedicata a Peter Lindbergh, che mette in luce lo sguardo
unico e lo stile inconfondibile del fotografo, anche attraverso opere
inedite.
LA MOSTRA
Curata personalmente da Giorgio Armani in
collaborazione con la Fondazione Peter Lindbergh, “Heimat. A Sense of
Belonging” (Heimat. Un senso di appartenenza) evidenzia le straordinarie
affinità tra due figure visionarie, il cui originale senso di identità
ha definito standard molto personali e molto alti, tanto nell’arte
quanto nella vita. La comprensione della femminilità dimostrata da
Lindbergh, il suo interesse per la personalità e la sua propensione per
la verità, lo hanno sempre distinto dai suoi colleghi. C’è un’onestà
intrinseca nel lavoro di Lindbergh che è strettamente legata alla sua
stessa Heimat. La parola Heimat, in tedesco, significa qualcosa di più
di casa: è un luogo del cuore, il luogo a cui si appartiene.
L’ARTISTA
Noto per le sue immagini
cinematografiche, Peter Lindbergh (1944-2019) nasce a Leszno, in
Polonia, e trascorre l’infanzia a Duisburg (Renania
Settentrionale-Vestfalia). Studia belle arti a Berlino e pittura a
Krefeld, rivolgendo il suo interesse alla fotografia dopo essersi
trasferito a Düsseldorf nel 1971. Entrato a far parte della famiglia
della rivista Stern insieme a leggende della fotografia quali Helmut
Newton, Guy Bourdin e Hans Feurer, si trasferisce a Parigi nel 1978 per
proseguire la carriera. In poco tempo Lindbergh introduce una forma di
nuovo realismo, dando priorità all’anima e alla personalità dei suoi
soggetti, modificando così in modo definitivo gli standard della
fotografia di moda, e allontanandosi dagli stereotipi riguardanti età e
bellezza. Il suo lavoro è conosciuto soprattutto per i ritratti semplici
e rivelatori, e per le forti influenze esercitate su di esso dal cinema
tedesco e dall’ambiente industriale della sua infanzia.
“Ho sempre ammirato Peter per la coerenza e
l’intensità del suo lavoro. Essere senza tempo è una qualità a cui
aspiro personalmente, e che Peter sicuramente possedeva. Con questa
mostra all’Armani/Silos voglio rendere omaggio a un compagno di lavoro
meraviglioso il cui amore per la bellezza rappresenta un contributo
indelebile per la nostra cultura, non soltanto per la moda.” – Giorgio
Armani
LE OPERE
Incentrata sugli aspetti noti e meno noti del lavoro di Lindbergh e
allestita al piano terra di Armani/Silos, Heimat. A Sense of Belonging
si sviluppa come un movimento in tre sezioni. Il punto di vista unico
del fotografo, la sua idea di spazio e di bellezza, la sua estetica
inconfondibile e le sue fonti di ispirazione si svelano in un viaggio
che va oltre l’idea della fotografia di moda. Si parte dai ritratti di
The Naked Truth, si prosegue con le possenti atmosfere di Heimat, si
conclude con la sorprendente schiettezza delle immagini di The Modern
Heroine.
UN LEGAME SPECIALE
UN LEGAME SPECIALE
Giorgio Armani e Peter Lindbergh hanno condiviso valori che hanno
permeato tutta la loro estetica. In particolare, l’apprezzamento per la
verità e l’anima che da essa emana, e la ricerca dell’onestà in
opposizione all’artificio, hanno dato vita a una stretta collaborazione
iniziata nei primi anni Ottanta e proseguita nel corso delle rispettive
carriere.
fonte: www.armanisilos.com © Peter Lindbergh (Immagini per gentile concessione della Fondazione Peter Lindbergh)
fonte: www.armanisilos.com © Peter Lindbergh (Immagini per gentile concessione della Fondazione Peter Lindbergh)