Photo: Max Mumby/Indigo via Getty Images
Di fronte alla morte di George Floyd, il mondo non può tacere. Neanche la Regina Elisabetta. Una dichiarazione di solidarietà e di sostegno per la morte dell’afroamericano è arrivata dal “The Queen’s Commonwealth Trust”, l’organizzazione di cui la sovrana è patrona, Harry presidente e Meghan vicepresidente. “Il silenzio non è un’opzione”, si legge nel tweet.
L’organizzazione sostiene, finanzia e collega i giovani leader di tutto il mondo nella realizzazione dei loro sogni: proprio a loro si rivolge attraverso il messaggio pubblicato su Twitter.
“I giovani sono una voce vitale contro ingiustizia e razzismo nel mondo. Da comunità globale di giovani leader noi restiamo uniti per il perseguimento di giustizia e per trovare modi migliori di andare avanti”, recita il tweet, che si conclude con l’hashtag del movimento #BlackLivesMatter.
Nell’immagine campeggia una frase di Martin Luther King, Jr: “L’ingiustizia che si verifica in un luogo minaccia la giustizia ovunque”.
In un altro tweet, l’organizzazione insiste sul potere della parola e sulla necessità di infrangere il muro di silenzio: “Abbiamo il potere di creare un cambiamento positivo, è tempo di parlare. Tempo di avere delle conversazioni scomode con noi stessi e con gli altri. Tempo di educare noi stessi e di disimparare. Tempo di unirci e di costruire insieme un futuro migliore”.
I duchi di Sussex hanno mostrato sempre molto interesse per “The Queen’s Commonwealth Trust”: già prima del loro matrimonio, la regina aveva assegnato a Harry il titolo ambasciatore della Gioventù del Commonwealth. Per l’organizzazione la coppia ha fatto diversi viaggi, come quelli in Marocco o in Nuova Zelanda. fonte: www.huffingtonpost.it
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