martedì 24 aprile 2012

Lgbt: Danza Eventi Roma "Serata Maurice Béjart" al Teatro dell' Opera dal 2 al 6 maggio

Uno spettacolo che rende omaggio a uno dei più grandi coreografi del Novecento.

Nato a Marsiglia nel 1927 e morto a Losanna nel 2007, Maurice Béjart ha dato un nuovo vigore alla danza maschile, esigendo dai suoi interpreti una perfetta padronanza della danza accademica e una grande capacità di adattamento alle correnti neoclassiche.

Fedele ad un'idea di spettacolo globale, le sue opere mescolano l'universo musicale, lirico, teatrale e coreografico mettendo in evidenza le qualità individuali dei solisti, esigendo allo stesso tempo il massimo dai movimenti d'insieme.

Le tematiche affrontate da Béjart sono spesso universali e toccano anche grandi problemi dell'attualità come l'Aids o l'ecologia.
Symphonie pour un homme seul (1955), (Sinfonia per un uomo solo), è il primo capolavoro di Béjart e incarna con un'autorità allucinante l'uomo errante in un universo brulicante e ostile dal quale spunta improvvisamente una donna dall'erotismo aggressivo, l'egocentrismo morbido, la selvatichezza voluttuosa.

Il protagonista viene interpretato dalla grande étoile dell'Opera di Parigi Nicolas Le Riche, impegnato a dare una forma virtuosa alla schizofrenia, a una follia crescente attraverso la sublimazione, aggrappandosi ad una corda (dinamica ascensionale, una costante bejartiana).

In questo balletto sono caratteristiche essenziali la brutalità degli accenti, gli enchaînement inaspettati, la ricerca parossistica dell'en dehors, la mescolanza del vocabolario classico e moderno, la stretta coesione tra il gesto drammatico, il ritmo e il suono.

In Gaîté parisienne, invece, il ballerino italiano Alessandro Riga interpreta una sorta di alter ego del coreografo francese, un incrocio fra se stesso e i diari della vita del compositore ottocentesco Jacques Offenbach. Racconta la storia di un giovane che arriva a Parigi per studiare danza. Là incontra un professore che, al contempo, lo adora e sottomette, portandolo a rifugiarsi continuamente con la fantasia in un universo onirico popolato di strani personaggi.

LA SERATA:
Ce que Maurice me dit
di Micha van Hoecke
Musica di Pierre Henry, Johann Sebastian Bach
con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo del Teatro diretta da Laura Comi

Duo d’Eden

Coreografia e montaggio musicale Maguy Marin

Symphonie pour un homme seul

Musica di Pierre Henry, Pierre Schaeffer
Coreografia Maurice Béjart

Gaîté parisienne
(suite)
Musica di Jacques Offenbach
Coreografia Maurice Béjart

Direttore Nir Kabaretti
Interpreti Clairemarie Osta, Nicolas Le Riche, Alessandro Riga
Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma
fonte http://www.teatrailer.it

1 commento:

  1. Ho letto in giro che dopo i successi di Madrid, lo spettacolo dei Papaboys, il Wojtyla Generation Love-Rock Musical,approda da oggi anche a Roma.Ecco un video anteprima che ho trovato su Youtube http://www.youtube.com/watch?v=Qmh9soOaXCw

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