"Il campione innamorato"
Prefazione di Cesare Prandelli.
Con una lettera di Dino Meneghin
Il libro di Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano è un testo fatto di “racconti di vita”.
Leggiamo sul sito dell’editore:
http://catalogo.giunti.it/scheda.php?idscheda=21462
Sinossi:
Un giorno qualcuno le chiese: ”Di che sesso sei?”, e lei non seppe cosa dire.
Il suo sogno di poter vivere una vita normale andò in frantumi in un silenzio assordante, mentre la fotografavano di fronte e di profilo.
Come un delinquente, colpevole di essere maschio e insieme femmina. Dora aveva entrambi gli organi sessuali, ma - nella matematica di certi moralisti - uno più uno fa zero. Il suo fu il primo ”caso ufficiale” di ermafroditismo alle Olimpiadi.
E non Olimpiadi qualunque. Quelle di Berlino 1936: le Olimpiadi naziste”.
Una storia di sport che si confronta in maniera inedita con il lato sentimentale, e per questo più genuinamente umano, dei suoi protagonisti.
Tra cambi di sesso e misteri del doping, ermafroditi, stupri ”correttivi”, chiaroscuri di vittorie e di sconfitte sul campo e nell’anima, passando per il giallo irrisolto di un asso del pallone che finì in tragedia del desiderio e degli affetti, ”Il campione innamorato” è fatto di mille avventure di vita prima che di sport.
Un lungo racconto dall’antichità all’attualità che ci coinvolge in prima persona e ci invita a scendere in campo per giocare la partita più importante: quella contro ogni forma di razzismo, omofobia, prevaricazione.
La vera partita della vita, in cui la posta in palio è che ognuno possa essere libero di diventare se stesso.
Un invito che due giganti dello sport mondiale come Cesare Prandelli e Dino Meneghin hanno già raccolto.
fonte http://www.queerblog.it via http://catalogo.giunti.it Foto | TMNews
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