venerdì 22 aprile 2011

lgbt: Paola Concia e compagna aggredite a Roma, solidarietà bipartisan


Pd: Ora la maggioranza approvi con noi la legge contro l'omofobia
Concia e compagna aggredite a Roma, solidarietà bipartisan

"Lesbica di merda, vi dovevano bruciare nei forni", "fate schifo".
Sono gli insulti rivolti a Paola Concia ieri sera a Roma mentre passeggiava insieme alla sua compagna.

Un'aggressione verbale all'indirizzo della deputata gay del Pd che ha suscitato l'immediata testimonianza di solidarietà e di condanna da parte di tutte le forze politiche.

L'episodio è stato denunciato dalla stessa Concia sul suo profilo facebook: "Stavo andando alla macchina mano nella mano con Ricarda e mi sono sentita scaricare addosso tanti di quegli insulti: 'lesbica di merda, ai forni vi devono mandare' ecc. Mi voleva mettere le mani addosso.

In pieno centro, le persone guardavano...e alcuni si sono arrabbiati con me. Che cosa siamo diventati?". Il mondo politico tutto ha condannato immediatamente l'aggressione.

Per primi si sono espressi tanti esponenti del Pd a cominciare dal segretario Pier Luigi Bersani, "si tratta dell'ennesimo episodio di inqualificabile intolleranza.

Questa brutta vicenda conferma la necessità di una battaglia culturale nel Paese e dell'approvazione della legge contro l'omofobia".

Il ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna, ha invece chiesto scusa a Paola Concia, "a nome degli italiani perbene, che sono la stragrande maggioranza, e del Governo, per le offese ricevute, per l'atto di intolleranza verificatosi ieri.

E' importante che oggi, proprio perché ad essere colpita è stato un simbolo, il mondo politico si unisca nel condannare questo spregevole gesto".

Testimonianze di solidarietà alla parlamentare del Pd sono arrivate anche dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dalla governatrice del Lazio, Renata Polverini, dalla ministra Giorgia Meloni, dal leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, che ha parlato di "totale e incondizionata solidarietà per un episodio che ritengo barbaro e incivile".

E ancora dal presidente della Camera, Gianfranco Fini anche a nome dell'istituzione che guida certo che l'episodio "non Le impedirà di proseguire con serenità la Sua attività di parlamentare della Repubblica", dal presidente del Senato, Renato Schifani, che ha parlato di un gesto "espressione di una vile e volgare intolleranza che va condannata con fermezza e senza alcuna esitazione".

Per il leader di Idv, Antonio Di Pietro "la violenza e la brutalità delle parole usate contro la deputata sono da condannare con ogni strumento in modo da difendere ad ogni costo la dignità umana e la libertà individuale".

Il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini ha colto l'occasione per lanciare una proposta alla maggioranza: "Le solidarietà espresse da tutte le forze politiche a Paola Concia per l'episodio di cui è stata vittima sono positive e importanti.

Adesso potremmo trasformare quelle parole in atti coerenti, portando subito in Aula la legge contro l'omofobia, pronta da tempo. Spero che la maggioranza non dica di no".
Gal fonte www.tmnews.it

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