lunedì 16 agosto 2010

Lgbt Trans, Gianluca diventa "Jasmine" La Asl nega il rimborso per l'operazione


Trentottenne cambia sesso in una clinica privata. L'azienda ospedaliera: "Manca la richiesta preventiva", lei: «Era urgente»

TREVISO (14 agosto) - Per diventare Jasmine, Gianluca è dovuto "emigrare" da Treviso a Trieste e affidarsi ai bisturi dei chirurghi di una clinica privata. Ora è una parrucchiera di 38 anni felice di aver completato quella trasformazione che desiderava fin dall'adolescenza ma la sua storia stenta a giungere a quel "lieto fine" che si sarebbe immaginata. La colpa è della burocrazia.

L'Ulls 9 di Treviso ha infatti finora respinto tutte le sue richieste di rimborso dei 15mila euro pagati per l'operazione. Secondo la stessa Jasmine l'azienda sanitaria avrebbe rigettato le sue domande per "mancanza di richiesta preventiva".

Ma Jasmine non poteva aspettare: «La mia operazione era urgente - dice la donna - non potevo aspettare i tre anni davanti ai quali mi aveva messo l'ospedale di Treviso». Il concetto di urgenza era stato certificato anche da una psicologa della stessa Ulss «per evitare ulteriori danni psicologici» poiché la paziente sarebbe stata affetta dal disturbo dell'identità di genere, ma il diniego dell'Ulls è rimasto intatto.

L'artigiana si è quindi rivolta a un legale lanciando contemporaneamente un appello pubblico.
fonte corriereadriatico.it

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