Prodotto da Rai1 in collaborazione con Ballandi e Artedanza srl
Scritto da Roberto Bolle e Pamela Maffioli con Rossella Rizzi, Fabrizio Testini e Marco Silvestri
La direzione artistica è di Roberto Bolle
Le scene sono di Giuseppe Chiara
La fotografia è di Carlo Stagnoli
La regia di Cristiano D’Alisera
Ideazione Grafica e Messa in Scena Cristina Redini
La consulenza musicale è di Giorgio Oreglio
Direttore di produzione Antonio Fontana
A cura di Francesca Bignami. Produttore Esecutivo Rai Michela Amendolea
Produttore Esecutivo Ballandi Claudio Tarquini
Ad aprire un anno carico di speranza e aspettative, ancora una volta, Rai1 ha voluto la bellezza dell’arte e della danza di Roberto Bolle con il suo Danza con me, in onda in prima serata il 1° gennaio 2021 che torna per la quarta edizione.
“Mai come in un momento come questo – dichiara Bolle – siamo stati
convinti dell’importanza di esserci. In un periodo terribile in cui lo
spettacolo, l’arte e il mondo sono paralizzati, tenuti in ostaggio dalla
paura, mi piace pensare a Danza con Me come ad una trincea di
resistenza, dove custodire e difendere l’Arte e la bellezza, nell’attesa
di poter tornare a riprenderci i nostri spazi. L’Arte è vita, è la
custode della nostra umanità migliore, è la spinta che ci ricorda quello
che siamo e ci fa vedere quello che potremmo e potremo tornare ad
essere, pensare, creare. L’arte e lo spettacolo sono ristoro per l’anima
e per lo spirito. È importante non dimenticarlo ed era importante dare
un segnale forte in questo senso. Che sia un tempo sospeso, ma al quale
non bisogna abituarsi”.
Pur nelle difficoltà del fare spettacolo di questi tempi, Danza con me va in scena anche quest’anno e viaggia, incontra, abbraccia portando gli spettatori con leggerezza in un mondo altro.
Gli ospiti che hanno accettato l’invito di Roberto Bolle a esibirsi con lui sono molti.
Tra loro Vasco Rossi, che manca dagli studi televisivi dal 2005 e che ha scelto proprio Danza con me per lanciare in esclusiva la sua nuova canzone nel segno e nella speranza della rinascita: “Una canzone d’amore buttata via”.
Il brano è stato coreografato da Mauro Bigonzetti per Roberto Bolle insieme con Virna Toppi, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Agnese Di Clemente e Gioacchino Starace, della Compagnia della Scala, in un incrocio di passi a due, momenti corali e assoli per raccontare l’amore in ogni sua forma. La coreografia è ambientata nel Laboratorio Ansaldo del Teatro Alla Scala di Milano dove l’arte viene costruita e custodita in attesa che tutto riprenda. Questo nuovo brano e la danza costruita su di esso, non solo apriranno la serata come sigla, ma potranno poi essere rivisti in Danza ancora con me alla fine del programma, con contenuti inediti che raccontano l’incontro storico tra Bolle e il rocker.
La conduzione della serata è affidata agli attori Francesco Montanari e Stefano Fresi. Un duo inedito, che richiama la televisione di un tempo, elegante e divertente. I due, armati anche di un pianoforte, presenteranno, interpreteranno, suoneranno e balleranno. Accanto a loro Miriam Leone, che con grazia e ironia non mancherà di rivelare doti nascoste di ballerina.
Ospite d’eccezione della puntata Michelle Hunziker che si esibirà con Bolle in un numero di musical. A lei inoltre Roberto ha affidato la presentazione di un pezzo contro la violenza sulle donne, tema ad entrambi molto caro.
La musica è come sempre tra gli ingredienti principali di Danza con me.
Quest’anno per la prima volta ospite Ghali, che offrirà al pubblico la sua musica, ma anche un’interpretazione toccante della poesia dell’attivista per i diritti civili Maya Angelou “Still I Rise” che verrà interpretata dalla danza di Carlos Kamizele, il ballerino congolese di street dance che ha conquistato per l’Italia il titolo di Campione del Mondo, pur non avendo mai ottenuto la cittadinanza italiana.
Ed ancora Diodato, l’artista più premiato dell’anno che regalerà ai suoi fan un lato inedito dando vita a performance inaspettate.
Tra gli ospiti anche Fabio Caressa per un esperimento che conquisterà anche i calciofili più impermeabili alla danza.
L’arte di Roberto Bolle – come sempre non solo protagonista, ma anche ideatore e direttore artistico del programma – rimane al centro di un sistema che mescola l’arte, l’ironia e la contemporaneità.
C’è la danza classica rappresentata da grandi titoli del repertorio come “L’Histoire de Manon” di Kenneth MacMillan che Roberto Bolle interpreta accanto a Nicoletta Manni con la quale esegue anche il passo a due del Cigno Nero dal celeberrimo “Lago dei Cigni”. Con Virna Toppi invece Bolle darà vita alla “Carmen” nella versione di Amedeo Amodio.
Spicca in questo ambito “Cacti” dell’astro nascente della coreografia mondiale Alexander Ekman, che Bolle interpreta insieme alla Compagnia del Teatro dell’Opera di Roma. Un pezzo prezioso, acclamato e richiesto in tutto il mondo che l’Étoile scaligera ha voluto fortemente offrire al pubblico di Rai1 nonostante tutte le difficoltà causate dalle limitazioni del periodo pandemico.
Tra i pezzi contemporanei anche “Step Addition” di Sébastien Galtier, interpretato da Bolle e Nicoletta Manni.
Come sempre molte sono le coreografie originali che accolgono le istanze della contemporaneità lette dal coreografo Mauro Bigonzetti.
In primis “Violenza”, con Antonella Albano, Solista del Teatro alla Scala di Milano, contro la violenza sulle donne con un Bolle inedito e la presentazione di Michelle Hunziker.
Poi “Dante” per Bolle e Agnese Di Clemente insieme con la MM Contemporary Dance Company, brano evocativo che interpreta gli echi infernali danteschi sempre attuali. E ancora, un “Ghali Divertissement” in cui, sulle note di un medley costruito dal cantante appositamente per il programma, Bigonzetti ha costruito un colorato balletto per Bolle, Virna Toppi e la MM Contemporary Dance Company. Infine una rivisitazione caleidoscopica di uno “Schiaccianoci” moderno che mescola realtà e sogno, musica e danza.
Non mancano poi i pezzi costruiti ad hoc con gli ospiti insieme al coreografo Massimiliano Volpini per Michelle Hunziker, Miriam Leone e Diodato.
Un altro elemento prezioso che colpisce immediatamente lo spettatore è la scenografia di Giuseppe Chiara, un atto artistico sospeso tra l’ideazione e il compiersi, metafora di questo tempo. Realizzato su un’architettura destrutturata wireframe – come una sorta di disegno tecnico tridimensionale – lo spazio scenico è attraversabile in ogni suo lato per non circoscrivere la danza, ma dialogare con essa lasciando che domini lo spazio. La struttura e la performance artistica sono accese e valorizzate dalla bellezza delle luci di Carlo Stagnoli.
Un grande show al quale non si può rinunciare per emozionarsi, cibarsi di bellezza e arte, riflettere, ridere e anche abbracciarsi, toccarsi, sorridersi e commuoversi senza maschere attraverso un’arte antica che sempre rinasce, ricordandoci la nostra natura, quello che possiamo e dobbiamo tornare ad essere.
Anche quest’anno il pubblico avrà la possibilità di seguire il programma con una serie di contenuti extra studiati per i social: immagini di backstage, video inediti, interviste ai protagonisti e una sorta di Libretto di Sala virtuale nel quale trovare curiosità e informazioni sulla danza rappresentata. Già gli anni passati l’hashtag #danzaconme si è imposto come programma più discusso sui social nella settimana dal 1° al 7 gennaio.
Nessun commento:
Posta un commento