venerdì 10 gennaio 2014

Lgbt Arte: A Firenze la mostra fotografica "Aldo Fallai. Da Giorgio Armani al Rinascimento" Museo Bardini e Villa Bardini dal 10 gennaio al 16 marzo

Rende omaggio a un grande fotografo con un percorso creativo illustrato da oltre 200 fotografie spettacolari la mostra "Aldo Fallai. Da Giorgio Armani al Rinascimento" che è ospitata da Villa Bardini a Firenze dal 10 gennaio.


Fallai vive a Firenze dov’è nato e ha studiato, e la mostra era in qualche modo dovuta a uno dei più talentuosi fotografi del nostro tempo.

Centrale la collaborazione con Giorgio Armani, per il quale ha realizzato le campagne fotografiche che hanno segnato gli anni d'oro del Made in Italy; in mostra fotografie degli anni compresi fra il 1978 e il 2013.

Quando la moda degli stilisti italiani si impose nel mondo, il tailleur Armani per donna divenne il simbolo di questa rivoluzione e Fallai la racconta come nessun’altro: mitiche le sue immagini in bianco e nero di donne bellissime: sguardo deciso e netto, tacco basso, pantalone morbido in seta, guanti di velluto.
Figure seducenti, ma protagoniste della propria vita e delle proprie decisioni.

Dalla moda Fallia si spinse poi verso altri tipi di ricerche, come gli studi sul tema della forma emozionata dallo sguardo, in un sodalizio artistico con Armani durato 28 anni.
Una sezione Rinascimento è ospitata invece al Museo Bardini ed è dedicata all'arte del Cinquecento toscano.

Aldo Fallai
Il boom del Made in Italy, con l’esigenza di stilisti e art director di un’immagine originale italiana, è di là da venire quando, negli anni Settanta, Fallai inizia a collaborare con Giorgio Armani.
Diplomato all’Istituto d’Arte di Firenze, ha 30 anni e fa il grafico, ma in occasione di un servizio che Vogue dedica allo stilista si scopre fotografo.
Accade quasi per gioco, eppure il successo è così esplosivo da spalancargli il mondo della moda.
Gli esordi dell’epopea del Made in Italy sono, come noto, legati ad alcuni giovani stilisti, geniali e coraggiosi. Armani, Versace, Coveri, Ferrè, Krizia, Valentino sfuggono alle leggi elitarie e asfittiche della haute couture e ribaltano l’antico predominio francese imponendo uno stile inedito, moderno, legato però alla grande tradizione d’arte e di gusto del paese.
Il tailleur sobrio e maschile che, d’improvviso, rappresenta la donna Armani, ma anche il suo classicismo e il suo stile elegante si impongono al mondo intero come segno tipicamente italiano.
Fallai racconta tutto questo come nessun altro: mitiche le sue immagini in bianco e nero di donne bellissime, dallo sguardo deciso e netto, tacco basso, pantalone morbido in seta, guanti di velluto. Figure seducenti, ma protagoniste della propria vita e delle proprie decisioni.
L’artista usa modelle e attrici, anche le più ammirate e celebri, con naturalezza. Trasforma l’abito in immagine, la moda in storia del gusto.
Le sue foto descrivono l’essenza di un’epoca, il trionfo delle case di moda italiane.
Ma c’è anche il presente: i primi piani dal taglio squadrato, memori della pittura del quattrocento, che ritraggono gli allievi di Istituto Marangoni di Milano, sono il volto della continuità e dell’inesausta vitalità della creatività italiana nel campo della moda.
Centro d’eccellenza della formazione professionale nella moda e nel design, diffuso ormai in diverse sedi in tutto il mondo, Istituto Marangoni ha coinvolto Fallai in una serie di progetti ed esposizioni, e collaborerà all’itineranza della presente mostra a Milano e a Shangai, oggi centro della creatività mondiale.

"Aldo Fallai. Da Giorgio Armani al Rinascimento"
Museo Bardini e Villa Bardini dal 10 gennaio al 16 marzo
Per informazioni: 055 20066206 / 055 2388616
Orario e ingressi (con riduzioni reciproche):
Villa Bardini: ore 10 – 19 (chiusa il lunedì); € 8, ridotto 6, scuole 4.
Museo Stefano Bardini: lun/ven/sab/dom ore 11 – 17, € 6, ridotto 4,50, scuole gratuito.
fonte http://www.firenzeturismo.it/ fonte BIO http://www.beniculturali.it/Renzo De Simone

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