Già la bellezza. Chi non vorrebbe essere nata bella?
Alta, magra, con grandi occhi chiari, nasino alla francese, bocca carnosa, un volto amorevole incorniciato da morbidi e lucenti capelli, con delle belle gambe, sedere scolpito (senza bisogno di distruggersi ore e ore in palestra) e due belle tette a completare il tutto?
Se questo privilegio non vi è toccato, non disperate.
Bruttine si nasce, ammaliatrici, ironiche, sexy si diventa.
Se poi sei intelligentissima, super seducente e con uno stile perfetto appiccicato addosso come Lola, il gioco è fatto.
Come una lattina di vernice rossa lanciata qua e là ad occhi chiusi, La bruttina che conquista, primo manuale semiserio di seduzione ad uso delle non belle, è un pieno di sarcasmo, realismo, divertimento, soluzioni.
Ironica web-writer e blogger, forte della propria esperienza (e di una nutrita cerchia di amici femmine e maschi “disposti a parlare”), Marina “Morgatta” Savarese conduce le lettrici e i lettori con tono semiserio e penna lieve, mai volgare anche quando si parla in maniera esplicita di sesso, alla scoperta del proprio potenziale seduttivo nascosto.
Essere bruttine non è una tragedia, anzi, si può rivelare un gioco divertente in grado di regalare piccole rivincite e immense soddisfazioni!
Una «minuziosa presa di coscienza dei punti di forza e dei punti di debolezza, la meticolosa coltivazione dell’autostima come fosse un campo di carciofi, una serie di operazioni (non chirurgiche) mirate al raggiungimento di uno stato di pace e accettazione di sé sono un percorso necessario per uscire dal tunnel ed entrare tronfie e trionfanti a fianco di tutte le fighe della terra.
Ogni donna è in grado di sedurre ed essere figa è uno stato mentale! Ma il messaggio è più ampio: anche se spesso appare grigia, la vita è colore, a venti, trenta, quaranta… e così via. E come tale deve essere vissuta!
fonte http://www.inkedizioni.com
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