venerdì 22 giugno 2012

LGBT: MILANO, GAY CRESCONO LE DISCRIMINAZIONI SUL LAVORO

Mori (Arci Gay):
"Riceviamo sempre piu' segnalazioni al nostro centralino, pochi pero' denunciano".

Domani parte ''Mix'', festival cinematografico del mondo Lgbt. Mercoledi' 27 manifestazione in piazza Scala per chiedere una legge che riconosca le unioni

(RED.SOC.) MILANO - Gay, lesbiche e trans discriminati sul lavoro. Secondo Marco Mori, presidente dell'Arcigay di Milano, negli ultimi anni sono aumentate le segnalazioni di episodi di omofobia in ufficio e nelle fabbriche.

"Esistono ancora le aggressioni in strada - sottolinea - pero' ci capita sempre piu' spesso di ricevere chiamate di chi viene insultato o discriminato sul lavoro. In pochi pero' denunciano".

L'arcigay di Milano ha un servizio di assistenza, il "telefono amico" (02 - 541.222.27), aperto dalle 20 alle 23 e gestito da volontari.

"Riceviamo circa cinque chiamate a sera" spiega il presidente.

I casi di discriminazione sul lavoro vengono poi dirottati allo sportello per i diritti delle persone omosessuali e transessuali della Cgil.

Da venerdi' 22 a giovedi' 28 giugno si terra' "Mix Milano", l'evento cinematografico su diritti e cultura omosessuale. Sei giorni di proiezioni, letture, dibattiti e musica dentro e fuori dal teatro Strehler, con il patrocinio del Comune.

Domenica 24, alle 15.30, si discutera' dei risultati di una ricerca europea sul modo in cui i sistemi educativi affrontano l'omofobia e le discriminazioni sessuali. "E' emerso - spiega Mori - come nel Nord Europa esistano dei programmi scolastici specifici per affrontare queste tematiche.

Al contrario al Sud, come in Italia e Spagna, spesso gli insegnanti non hanno gli strumenti per reagire agli episodi di omofobia. O perche' hanno paura di scontrarsi con le famiglie o perche' non hanno nessuna formazione sull'argomento".

Un'altra questione al centro del dibattito del mondo Lgbt e' la legge per il matrimonio omosessuale. Giovedi' 27 associazioni e privati si incontreranno alle 17 in piazza della Scala a Milano per chiedere il riconoscimento di queste unioni. Ad organizzare l'evento, che probabilmente verra' patrocinato dal Comune, e' il giornalista Paolo Hutter.

"Vogliamo tornare nello stesso posto dove nel giugno del 1992 lanciammo il movimento per il riconoscimento legale delle coppie dello stesso sesso - afferma Hutter, che allora era consigliere comunale -.

Sono passati 20 anni e non e' cambiato nulla". Durante la serata si alterneranno interventi e testimonianze e verranno distribuiti dei sacchetti pieni di riso, da aprire quando verra' emanata la legge.

L'Arcigay di Milano ha chiesto al Comune di dare un riconoscimento a Gianni Delle Foglie e Ivan Dragoni, che nel 1992 furono la coppia promotrice e trainante dell'iniziativa.

"Sono scomparsi senza che questo Paese abbia legiferato riconoscendo il loro amore", conclude Mori. (Ludovica Scaletti)
Fonte: (www.redattoresociale.it) via http://www.digayproject.org/

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