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Sei gay, lesbica o transessuale? Può creare uno svantaggio sul posto di lavoro.
A sostenerlo è una ricerca sulle condizioni di lavoro di trans e omosessuali realizzata dal sociologo Raffaele Lelleri insieme con Luca Pietrantoni dell'ateneo di Bologna, presentata oggi in un convegno nel capoluogo emiliano.
La risposta al quesito è stata data intervistando 1892 persone a livello nazionale, piu' 512 in Emilia-Romagna e 270 in Lombardia. Il 75% degli interpellati avrebbe detto "sì".
E nello studio voluto dal comitato che organizza il prossimo Pride nazionale, a Bologna il 9 giugno, c'e' la voce anche dei lavoratori eterosessuali (45%).
Dalle risposte ai questionari emerge che la percezione di 'svantaggio' resta, nonostante per la maggioranza la situazione sia migliorata rispetto a ieri e sara' migliore fra 5 anni.
Alle penalizzazioni si aggiungono i soprusi: il 19% del campione nazionale riferisce di discriminazioni per sesso o trattamenti ingiusti subiti da colleghi lgbt a causa della loro identita' sessuale.
fonte http://www.ilrestodelcarlino.it
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