martedì 9 agosto 2011

Lgbt: Paola Concia querela Avvenire


“Nessun compenso per le foto del matrimonio, è una falsità”

“Sono una parlamentare democratica, che vive in una democrazia e per questa ragione accetto con grande serenita’ le critiche che mi vengono mosse, ma quando queste sono fondate sul falso, diventano del tutto strumentali e questo non posso accettarlo”. Lo dice la deputata Pd, Anna Paola Concia.

SE SI CELEBRA UN CASO
“Non ho chiesto ne’ ricevuto alcuna forma di compenso per i diritti fotografici di Vanity Fair per il mio matrimonio e attribuirmi queste falsita’, come ha fatto esplicitamente il quotidiano ‘Avvenire’, significa diffamarmi. Per questa ragione- conclude Concia- e per tutelare la mia reputazione, ho conferito mandato all’avvocato Giulia Bongiorno di querelare Luciano Moia, l’autore dell’articolo ‘Se si celebra un caso’, pubblicato domenica 7 agosto 2011 sul quotidiano ‘Avvenire’”.

COSA HA DETTO AVVENIRE
Con il matrimonio omosessuale tra la deputata Pd Paola Concia e la compagna Ricarda Trautman, celebrato venerdì in Germania, si è messa in moto una “straordinaria macchina del consenso per trasformare un momento comunque intimo in un episodio segnato da una pesante etichettatura ideologica”. Insomma alla fine è stato “un gesto politico, una scelta strumentale per scatenare l’ennesimo, sterile, scontro”. Secondo il giornale dei vescovi italiani “non si tratta in alcun modo di mettere in dubbio la qualità dei sentimenti di Paola e Ricarda. Ma di chiedersi per quale motivo debbano farsi pretesto per il solito polverone propagandistico e il solito caso ad orologeria”.

ONTOLOGICAMENTE
“Mettendo un momento da parte le istanze del matrimonio religioso come delineato dalla Chiesa cattolica, non varrebbe almeno la pena di ricordare che, anche sul piano del diritto naturale, complementarietà e fertile progettualità sono condizioni irrinunciabili per parlare di un rapporto di amore sancito sul piano pubblico? Da qui discende la rilevanza di un matrimonio, anzi questo la costituisce. Matrimonio e unioni omosessuali – conclude l’Avvenire – appartengono a categorie ontologicamente diverse”.

LA PRIMA REAZIONE
‘Davvero mi stupisce molto.L’Avvenire che e’ un giornale serio ha la stessa posizione della Santanche’, una donna che non puo’ insegnare cio’ che e’ bene cio’ che e’ male’. Cosi’ la parlamentare del Pd Paola Concia, da Francoforte dove due giorni fa ha sposato la sua compagna Ricarda Trautmann, replica all’ANSA all’attacco del giornale della Cei che definisce questo matrimonio una provocazione. ’Nessuno si sposa per provocare. A nessuna coppia eterosessuale si sarebbe detto questo. Io e Ricarda – aggiungeva la parlamentare – siamo molto offese per questi attacchi volgari’.
fonte http://www.giornalettismo.com

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