domenica 24 luglio 2011

Lgbt San Francisco: “Siete lesbiche? Non potete tenervi per la mano”


Brutta disavventura per una coppia di giovani ragazze omosessuali in un museo di San Francisco

L’omofobia si incontra in ogni città e in ogni luogo, anche nei più insospettabili. Anche a San Francisco, una delle città più progressiste sui diritti della comunità LGBT, notoriamente liberale nei confronti degli uomini di ogni colore ed orientamento sessuale, si può incontrare qualcuno che non sopporta gli omosessuali.

E’ quanto capitato ad una coppia di lesbiche, che è stata intimata di non fare il gesto più naturale e tenero del mondo, tenersi per la mano. Altrimenti sarebbero state allontanate dal museo che stavano visitando.

UNA VISITA SPIACEVOLE
Jane Levikow, una manager delle pubbliche relazioni, era andata al Museo Ebraico Contemporaneo di San Francisco per guardare un po’ di arte, ma ha visto un piccolo caso da manuale dei diritti civili. Di fronte a lei c’era una giovane coppia lesbica che discuteva molto animatamente con un guardiano della sicurezza.

Le due giovani omosessuali si tenevano la mano mentre guardavano i dipinti, e sono state avvicinate dal guardiano che le ha detto di non compiere quel tenero gesto, perchè non era appropriato al luogo. Le due lesbiche si sono sentite molto offese, ed hanno iniziato a discutere animatamente con il guardiano, che provava a convincerle ad allontanarsi. La baruffa aveva però suscitato l’attenzione degli altri avventori del museo, e si è formato un piccolo capannello.

SCUSE DEL MUSEO
Jane Lenikow è rimasta sconvolta dal caso, anche perchè al museo c’era una retrospettiva su un’artista dichiaratamente lesbica. Ironia del caso a parte, il portavoce del museo di San Francisco si è successivamente scusato per l’accaduto, evidenziando come la struttura sostenga senza se e senza ma i diritti della comunità LGBT.

L’addetto stampa ha inoltre evidenziato che il guardiano non era proprio un dipendente del museo, ma un guardiano di una società alla quale erano stati appaltati i servizi di sicurezza.
fonte /www.giornalettismo.com

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