mercoledì 1 settembre 2010

Personaggi Politici Lgbt, Vladimir Luxuria: intervista in esclusiva per Pour Femme,della sua storia e delle difficoltà di essere transgender


Oggi vi vogliamo proporre un’intervista esclusiva realizzata da Pour Femme a Vladimir Luxuria, che parla a cuore aperto della sua storia e delle difficoltà di essere un transgender in una società che ancora fatica ad accettare l’individualità di ogni persona.

Luxuria si è sempre contraddistinta per la sua serietà e per l’impegno profuso nella politica come nelle sue battaglie per la lotta alle discriminazioni. “Io sono colei che mi si crede”. Ecco la frase tratta dall’opera “Così è (se vi pare)” di Pirandello che campeggia nella prima pagina del suo sito internet: un omaggio al grande autore ma anche una riflessione sul tema dell’identità di ogni persona.

Come racconta nell’intervista, Luxuria è una persona che da sempre lotta per equilibrare i suoi contrasti e non solo di genere sessuale.

Racconta della sua infanzia a Foggia, una città che di certo non aveva una mentalità aperta: un difficile percorso per lei che si sentiva donna in un corpo da uomo e che doveva lottare, oltre che contro i pregiudizi, anche con il senso di inadeguatezza. Rivendica insomma la libertà di essere come si vuole, non solo sua, ma di tutte le persone del mondo.

La strada scelta da Vladimir è stata la politica in prima battuta: un impegno vissuto con passione e sacrificio e una lotta continua contro i pregiudizi. Ma anche la grande soddisfazioni di sentire l’attenzione dei colleghi in Parlamento quando prendeva la parola.

Grande attenzione anche al tema della violenza contro le donne e le discriminazioni: il nostro paese potrebbe decisamente fare di più soprattutto dal punto di vista del lavoro e della maternità. La donna incinta è vissuta come un peso dalla società che dovrebbe invece considerarla una risorsa.

E Vladimir ci regala anche un’anticipazione: l’uscita del suo libro edito dalla Bompiani sul tema della maternità: la maternità negata ma anche il rapporto speciale tra madre e figli.
fonte Francesca Bottini per pourfemme.it

1 commento:

  1. Quando un uomo apprezza il colore delle curve che scivolano fra le righe del piacere di colei che è donna, allora quell’uomo è utile allo stesso tempo di quanto meravigliosa sia la figura femminile, con quella leggerezza ancor di più di una sottile piuma, con quella freschezza sulla quale le gocce di un acqua dolce o salata che sia scivola come la poesia in un immagine dipinta da un clik. Lei è donna ed è il piacere infinito che l’universo ci ha regalato per scorgere i significati dell’amore attraverso la bellezza propria di quelle curve così morbide che si leggono nei suoi pensieri, nei suoi sorrisi, nelle carezze, nel cuore di mamma, con quella forza e fragilità che allo stesso tempo rende grande la vita.
    Andrea

    RispondiElimina