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martedì 31 agosto 2010
Lgbt storie di vita trans, Infermiera Ligure svela ecco perchè ho cambiato sesso, Gabriele ora è maschio. Festa per la nuova carta d’identità
La Spezia: Fino a cinque anni fa si chiamava Barbara, faceva l’ausiliaria all’ospedale del Felettino. Ieri è andato a ritirare la carta d’identità in Comune e di nome fa Gabriele.
Adesso non ha più alcun tratto femminile che lo caratterizzava durante la gioventù: una terapia ormonale gli ha fatto crescere un pizzetto modello D’Artagnan e soprattutto un paio di dolorosissimi interventi chirurgici gli hanno cancellato per sempre seni, ovaie e utero e ricostruito un pene.
«E non è finita qua - aggiunge Gabriele, 37enne, assistito dall’avvocato Paolo Cargioli che ha seguito l’iter giudiziario per il cambiamento di sesso -. E’ stata un’odissea sia burocratica, ma soprattutto un vero e proprio calvario fisico. Nel primo intervento, nel giugno dell’anno scorso mi hanno asportato l’apparato riproduttivo e i seni: ho impiegato quattro mesi prima di potermi infilare la maglia perché nella zona del petto provavo dolori lancinanti.
Nel secondo, a dicembre, mi hanno ricostruito l’organo genitale maschile, prelevando pelle da una gamba. E anche in questo caso ho potuto camminare solo dopo cinque mesi.Purtroppo non è finita qua perché per rendere tutto funzionale dovrò sottopormi ad altre quattro operazioni. E ci sono alte possibilità che non riescano».
Gabriele, quando ha deciso di cambiare sesso? «La prima volta lo confessai alla mia insegnante di scuola. Ero in prima media. Lei si informò attraverso un medico che sconsigliò caldamente l’intervento». Così ha atteso fino all’età di 30 anni. «Ho vissuto molto male fino ad allora.
Fin da bambino giocavo con mio fratello e con le amichette facevo sempre la parte del maschietto. Non mi guardavo allo specchio perché detestavo il mio corpo e quando andavo al mare per la vergogna di indossare il due pezzi mi rifugiavo in spiagge isolate. Ma non ho mai frequentato locali per omosessuali, né partecipato a Gay Pride, li trovo desolanti. Il problema era solo mio».
Fino a quando? «Fino a quando, nel 2005, conobbi una donna che era diventata uomo e mi sono deciso».
fonte ilsecoloxix.it
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