Obama: “Giugno per i diritti lgbt” sostiene il pride lgbt In onore del gay Pride il presidente degli Stati Uniti ha proclamato il mese di Giugno come il mese della comunità lgbt tramite un documento ufficiale.
Forse come risposta all’ultima lettera inviatagli della comunità lgbt per criticare il suo silenzio. Nel documento il presidente ricorda la resistenza di Stonewall dove esattamente 30 anni fà, la polizia prese di assalto un celebre bar gay di New York provocando una rivolta.
Obama ha reso omaggio a quei manifestanti commemorando l’evento come la volta in cui gli omosessuali fecero resistenza contro una polizia le cui molestie contro di loro erano diventate “anche troppo comuni”. Da questa resistenza è nato il movimento per i diritti della comunità lgbt in America. Riportiamo alcune parti più significative del documento: “Durante il pride lgbt, commemoriamo gli eventi del lontano giugno del 1969 e l’impegno per garantire la giustizia a norma di legge per gli americani lgbt. La comunità lgbt ha fatto e continua a fare molto per crescere all’interno della società americana. In tutti i settori professionali ci sono molti capi rispettabili appartenenti alla comunità lgbt. Gli americani lgbt inoltre hanno mobilizzato l’intera nazione a contribuire alla lotta contro l’HIV /AIDS. Proprio per questa crescita del movimento lgbt, oggi molti americani possono vivere apertamente la propria sessualità. Sono orgoglioso di essere il primo Presidente ad aver nominato membri lgbt nel senato durante i primi 100 giorni dell’amministrazione.
Inoltre questi sono tra i nostri migliori dipendenti statali, sia all’interno della Casa Bianca e le agenzie federali. Il movimento lgbt ha raggiunto grandi progressi ma c’è ancora molto lavoro da fare. I giovani lgbt soprattutto dovrebbero imparare a sentirsi al sicuro, senza avere il timore di essere vittime di molestie, le famiglie lgbt meritano di vivere la propria vita con dignità e rispetto.
La mia amministrazione ha stabilito una relazione con la comunità lgbt per offrire diverse iniziative. A livello internazionale ho contribuito agli sforzi delle nazioni unite per discriminare l’omosessualità in tutto il mondo. Continuo a sostenere e garantire la parità dei diritti dei cittadini lgbt americani. Dobbiamo continuare a mantenere il nostro impegno nella lotta contro l’HIV / AIDS. Si tratta di problemi che non riguardano solo la comunità lgbt ma l’intero stato. Durante il mese del Pride lgbt invito l’intero paese, sia la comunità lgbt, che il Congresso e il popolo americano a lottare insieme per promuovere la parità dei diritti di tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale o identità di genere del cittadino.
Ora, quindi, io, Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, in virtù del mandato attribuitomi dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo Giugno 2009 come il Mese Pride della comunità LGBT. Chiedo a tutto il popolo degli Stati Uniti di reagire contro il pregiudizio e la discriminazione esistente in tutto il mondo”. Eviterei di fare un paragone al caso italiano, ma penso sia inevitabile. Contrari come al solito i politici e la chiesa che non fanno altro che definire la giornata del pride inutile per l’intera società italiana, vista e presentata come una giornata di depravazione all’insegna del sesso ed esibizionismo. Ma pare che qualcosa inizi a muoversi, proprio il mese scorso il nostro presidente Giorgio Napolitano ha accettato di incontrare l’Associazione Certi Diritti per affrontare la questione lgbt in Italia. In effetti, non sappiamo come sia andato l’incontro, tuttavia risulta essere un nuovo passo verso una società più equa nei confronti della comunità lgbt italiana. Via | Advocate
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