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sabato 6 marzo 2010
In manette un senatore Usa. Contrario agli omosessuali usciva ubriaco da un locale gay!
In manette un senatore Usa. Contrario agli omosessuali usciva ubriaco da un locale gay L’ipocrisia umana, qualche volta, finisce con l’annegare l’ipocrita. Anzi, lo fa zimbello della sua stessa ipocrisia. Roy Ashburn, padre di quattro figli, ci piace anche pensarlo genitore modello, senatore dello Stato della California, è stato arrestato dalla polizia perché trovato in stato di ebbrezza da alcolici alla guida della sua auto. E fin qui, diciamo, nulla da eccepire. Cose del genere accadono negli States come da noi e altrove. Si è però scoperto che Ashburn era uscito dal Faces, notissimo locale frequentato da omosessuali. E che dio lo conservi se un senatore ama trascorrere il suo tempo libero in un bel tempio del divertimento gay.
C’è però chi alla notizia la comunità omosessuale americana si è fatta una grassa grossa risata. Il senatore californiano, infatti, è da molti conosciuto come un politico omofobo; feroce avversario delle battaglie per i diritti civili omosessuali. Andando a sbirciare la sua biografia e come ha votato per leggi che riguardavano la comunità lgbt, sul sito di Project Votesmart.org, si scopre che nei sei anni passati alla Camera Bassa e poi da senatore, non ha perso occasione per mettersi di traverso sulle conquiste lgbt; contrario persino all’Harvey Milk Day. Subito dopo il fattaccio Ashburn ha dichiarato:
“Sono profondamente dispiaciuto per le mie azioni e non offro alcuna scusa per la mia scarsa capacità di giudizio. Assumo la responsabilità completa per il mio comportamento e sono disposto ad accettare le conseguenze di quello che ho fatto. Sono anche veramente dispiaciuto per questo incidente, per l’impatto che avrà su chi mi sostiene e ha fiducia in me – la mia famiglia, i miei elettori, i miei amici e i miei colleghi del Senato”.
Bisogna ammettere che, rispetto a dei nostri parlamentari, l’America ci offre giudizi e prebende un po’ più corrette. Chi sbaglia, ammette e, sincero o no, fa il suo bell’atto di contrizione; poi saranno altri a giudicare. Di certo, alla prossima occasione che avrà sullo scranno una proposta di legge a favore delle persone lgbt, l’omofobo senatore, prima di avversarsi contro ci penserà un po’. Almeno per un certo decoro personale. E per non far tornare a sghignazzare i gay.
Ma Ashburn non è l’unico politico di una politica omofoba, pescato poi ad agire in maniere diverse. Altri senatori, spesso appartenenti ad una destra conservatrice religiosa, pubblicamente fieri avversari delle battaglie vinte o perse della comunità lgbt americana, si sono sputtanati grazie ai loro vizietti. Uno di questi si chiama Larry Craig.
Un altro, della stessa pasta, un certo Richard Curtis fu pescato a fringuellare con un prostituto di 26 anni, nonostante moglie, figli, e una nomea da Dio, Patria e Famiglia. Fu lo stesso a dichiarare: “Meglio essere orfani che avere genitori gay”. Che sfrontatezza!
Mr. Ashburn ora è stato scarcerato dopo aver pagato una cauzione, ma credo che il suo nuovo inferno ora passa tra le mura domestiche dove dovrà spiegare tante cosucce. E anche ai suoi “casti” elettori.
Via | Giornalettismo
Foto | California Target Book
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