martedì 9 febbraio 2010

Domenica 14 a Magenta iniziativa "L'Amore Spiazza"


Gay, lesbiche e trans a Magenta domenica 14 per l'iniziativa "L'Amore Spiazza"
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Magenta Mai in una piccola cittadina dell'ovest Milano si è svolto un evento come quello che verrà ospitato da Magenta il 14 febbraio, giorno di San Valentino. Appuntamento storico, si potrebbe dire, perchè quel giorno arriveranno in piazza Liberazione almeno una cinquantina tra gay, lesbiche e trans per chiedere pari diritti e pari dignità per una maratona contro l'omofobia che intende toccare diverse realtà cittadine. “Stop all'omofobia”, come recita lo striscione apparso in un edificio centrale della piazza sabato scorso che annuncia la manifestazione chiamata, non a caso, “L'amore spiazza, in piazza per essere e per amare”. Ad organizzare l'evento è il coordinamento Arcobaleno che riunisce le realtà trans, gay e lesbiche di Milano e provincia (con l'appoggio dell'amministrazione comunale) e sarà in piazza Liberazione con un pullman domenica 14 dalle 15 alle 18 per incontrare la gente e per dare informazioni. “Lo slogan l'amore spiazza dice tutto – spiega Sergio Prato, uno degli organizzatori – perchè davanti a due persone che si vogliono bene resti spiazzato. L'appuntamento di domenica è di importanza fondamentale, perchè sarà la prima tappa di un percorso che condurrà il pullman arcobaleno in altre città”. Sergio Prato è a Magenta dal 1997 e conosce bene i problemi di gay, lesbiche e trans della zona. “Molti hanno paura a dichiararsi, temono per il loro futuro – racconta – c'è gente che pur di non raccontare pubblicamente la propria omosessualità si sposa, ha bambini e conduce una vita d'inferno che lo porta a cercarsi una vita affettiva alternativa. Potremmo paragonare una situazione di questo genere ad una pentola a pressione che se la copro esplode. Dobbiamo finirla con questo atteggiamento. Magenta è una città chiusa, anche qui si sono registrati tanti episodi di intolleranza, io stesso ho subito aggressioni. Ma non voglio puntare l'attenzione su me stesso, il 14 sarà la data della svolta ed è questo che conta”. Prato ha abbandonato con una decisione sofferta il proprio lavoro negli anni '90, quello di insegnante di religione in diverse scuole milanesi. “Temevo di essere scoperto - ci dice – allora ho preferito lasciare e condurre la vita che volevo”. Ora è proprietario, insieme al suo socio, del bar The Rose di via Mazenta a Magenta. Frequentato ogni giorno da tantissime persone di ogni età, di ogni estrazione sociale. “Le prime difficoltà i gay le incontrano in famiglia – aggiunge Prato – poi si esce e i problemi si moltiplicano, con il lavoro, la vita affettiva e tutto il resto. Ed è molto peggio per le donne lesbiche e per i trans”. Domenica a Magenta gay, lesbiche e trans racconteranno ai magentini le loro storie. Appuntamento in piazza Liberazione dalle 15 alle 18.
fonte: notiziegay

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