lunedì 19 maggio 2025

"L'educatore" esce il 17 giugno il nuovo libro di Antonio Lanzetta

Disponibile in libreria dal 17 Giugno 2025!

Il giudice Borrelli giace nella sua auto, parcheggiata nel cortile della sua villa a Raito. Sul volto un’espressione di sorpresa, come se la morte fosse giunta inaspettata, ma non così casuale. Qualcuno gli ha sparato a bruciapelo in testa con una sparachiodi. Fausto De Santis, vicequestore di Salerno, è sul posto insieme all’ispettrice Ferri. 
 
Tracciata con un gessetto, nello sportellino del vano portaoggetti dell’auto, una sequenza di numeri all’apparenza priva di senso. Ma quello che inizia come un caso di omicidio isolato si trasforma presto in una serie di delitti che tinge di sangue le strade di Salerno e della costiera. 
 
Qual è il nesso tra queste morti? 
Cosa significano i numeri lasciati con il gesso accanto alle vittime? Tutto sembrerebbe rimandare a un caso ormai archiviato e a un serial killer, l’Educatore, morto da tempo. C’è davvero un collegamento? 
 
Anni fa è stato condannato un innocente o si tratta di un copycat?
Una scia di morti improvvise, una sequenza di numeri misteriosi e un killer che sembra tornare dal passato.
 
Chi è l’Educatore?
«Lo saluto con un cenno della mano e resto a guardarlo mentre sale a bordo, mette in moto e si allontana dal parcheggio, lasciandomi solo con il frastuono dei miei pensieri. E credo che tutti, in fondo, abbiamo smarrito qualcosa. Alcuni hanno perso una persona, altri il coraggio, e altri ancora sé stessi, forse l'anima. Ma il peggio è quando non sai nemmeno più cosa hai smarrito, solo che c’è un vuoto che ti segue, silenzioso,e non importa quanto corri, non importa quanta strada lasci indietro. Quel vuoto è sempre lì, incollato a te.»
 
Nella cornice suggestiva e oscura della costiera amalfitana, un ciclo di morte riapre ferite mai rimarginate. Il giudice Borrelli giace nella sua auto, parcheggiata nel cortile della sua villa a Raito. 

Sul volto, un’espressione di sorpresa, come se la morte fosse giunta inaspettata, ma non così casuale. Qualcuno gli ha sparato a bruciapelo in testa con una sparachiodi. Fausto De Santis, vicequestore di Salerno dal passato ingombrante, è sul posto insieme all’ispettrice Ferri. 

Tracciata con un gessetto vicino all’auto, una sequenza di numeri all’apparenza priva di senso. Ma quello che inizia come un caso di omicidio isolato si trasforma presto in una serie di delitti che tinge le strade di Salerno e della costiera di sangue. 

Qual è il nesso tra queste morti? Cosa significano i numeri lasciati con il gesso accanto alle vittime? Tutto sembrerebbe rimandare a un caso ormai archiviato e a un serial killer, l’Educatore, morto da tempo. C’è davvero un collegamento? Anni fa è stato condannato un innocente o si tratta di un copycat?

fonte: www.libramentecaffeletterario.it

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