Dai ricordi famigliari, relazionali e dall’esperienza nel Corpo di Polizia, emergerà un percorso non statico ma dinamico, dove l'evoluzione personale è performativa e continua.
Questo racconto intimo, che tocca il genere nelle viscere, permetterà anche a coloro che non si identificano come persone trans* di riconoscersi, grazie all'idea che ogni individuo abbia una sua transizione personale che può concretizzarsi solo attraverso una maggiore consapevolezza emotiva e una reale reciprocità empatica, al di là delle dicotomie, delle polarizzazioni, del binarismo; attraverso una ri-evoluzione culturale del sé, al netto di limitazioni biologiche e determinismi sociali.
fonte: www.ibs.it
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