giovedì 29 novembre 2012

Lgbt: Libretto universitario nuovo per le persone transgender

Lo fanno già a Torino e Bologna: "Troppo lunghe le burocrazie, spesso gli studenti abbandonano l'università per le umiliazioni che subiscono".

Se un ragazzo universitario decide di cambiare sesso deve avere il diritto ad un secondo libretto, che riporti il suo nuovo nome.

Naturalmente, stessa cosa se a cambiare sesso è una ragazza.

La proposta é lanciata da «Antéros», una nuova associazione padovana per la difesa di lesbiche, gay, bisex, transgender e intersessuali nel Senato accademico.

In una lettera al rettore - racconta il Corriere Veneto - i membri dell'associazione invocano la «piccola soluzione», appunto la concessione di un nuovo libretto per chi ha deciso di sottoporsi alle cure ormonali per cambiare sesso: il percorso può durare diversi mesi, lunga anche l'attesa per una risposta da parte di tribunale e ufficio anagrafe, che devono decretare il cambio di generalità.

Ultimato il percorso, questo secondo libretto porterebbe alla restituzione del primo, e potrebbe intanto registrare la nuova identità di chi attraversa la «transizione» sessuale, anticipando i tempi di medicina e burocrazia.

Una soluzione già adottata in Italia dall'Università di Torino, dal Politecnico del capoluogo piemontese e dall'Università di Bologna.

Se ne discute anche a Roma e Milano.
«Questi Atenei permettono agli studenti transgender di richiedere il cambiamento del proprio nome nel libretto e nei documenti universitari - dicono i membri di Antéros - In questo modo, possono frequentare i corsi, rispondere agli appelli e sostenere gli esami tutelando la loro privacy, senza sottoporsi a situazioni umilianti, che spesso costringono questi studenti ad abbandonare l'università».
fonte http://www.globalist.it/

Nessun commento:

Posta un commento