lunedì 16 gennaio 2012

Lgbt: Il vescovo di Ragusa: lo Stato è laico e deve riconoscere le unioni gay!

Monsignor Paolo Urso (in foto)ha 71 anni ed è il vescovo di Ragusa.

E in una recente intervista ha preso le difese del mondo Lgbt, specificando che è necessario che lo Stato riconosca quando due persone stanno insieme, di qualsiasi sesso siano:

“Quando due persone decidono, anche se sono dello stesso sesso, di vivere insieme, è importante che lo Stato riconosca questo stato di fatto. Che va chiamato con un nome diverso dal matrimonio, altrimenti non ci intendiamo”

E qui il passaggio che tanti sembrano dimenticare ma che è proprio un uomo di fede a ricordarci:

“Sono stato educato alla laicità dello Stato. E uno Stato laico, come il nostro, non può ignorare il fenomeno delle convivenze, deve muoversi e definire diritti e doveri per i partner.
Poi la valutazione morale spetterà ad altri.
La Chiesa fa le sue valutazioni. Ma ciò non toglie che debba sempre essere una casa dalle porte aperte per tutti. Per gli immigrati che sbarcano sulle coste di Pozzallo, per le donne in fuga da mariti violenti, per chi è omosessuale e si sente escluso”
fonte http://www.queerblog.it Via | Quotidiano.Net

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