giovedì 1 dicembre 2011

Lgbt Roma: Alla ricerca dell’identità di genere, un laboratorio teatrale con la regista Marcela Serli dal 9 all 11 dicembre


La Compagnia Atopos, ospite al Teatro India nella serata conclusiva del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2011, debutta a Roma con Variabili Umane, il progetto vincitore della passata edizione.

In coincidenza delle giornate finali del Concorso, la regista Marcela Serli terrà un laboratorio teatrale, con la collaborazione di Irene Serini e Davide Tolu.

Compagnia Atopos LABORATORIO TEATRALE SULL'IDENTITA' DI GENERE
diretto da Marcela Serli, con la collaborazione di Irene Serini e Davide Tolu

"Dal momento che il genere è un principio d'ordine e la differenza sessuale il primo criterio di gerarchizzazione della specie, rinunciare a capire il sesso e il genere significa rinunciare a comprendere la logica dei rapporti umani" (Lidia Cirillo)

La compagnia teatrale ATOPOS, vincitrice del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2010 con lo spettacolo “Variabili Umane”, propone un “laboratorio teatrale sull’identità di genere” rivolto ad attori, danzatori e artisti dai diversi linguaggi espressivi, ma anche a tutti coloro che sono curiosi di sperimentare le proprie possibilità creative indagando sulla propria identità e in particolare sulle proprie componenti maschile e femminile.

Partiremo dall'analisi della psicogenesi del maschile e del femminile attraverso l’osservazione e il confronto tra persone di diverse identità di genere.

Lavoreremo sulla percezione del nostro corpo, del suo peso e della sua occupazione nello spazio (esteriore e interiore), sulla percezione degli altri nello spazio e quindi del loro peso.

Indagheremo le potenzialità espressive del corpo e degli stati emotivi attraverso tecniche di improvvisazione e dunque di composizione.

In particolar modo ci concentreremo sulla differenziazione dei i generi e sulla costruzione di personaggi maschili e femminili.

A questo fine proporremo un percorso di osservazione guidata e di emulazione della realtà.

Un momento della giornata sarà dedicato al lavoro da “performer”, in cui il corpo diventerà strumento artistico, per giungere a teatralizzare il sé.

Alla fine del lavoro i partecipanti saranno in grado di raccontarsi e di raccontare la propria identità attraverso un’installazione teatrale.

Una giornata tipo prevede teorie di genere con narrazioni/presentazioni di sé, training fisico e vocale, improvvisazione e composizione (il cerchio del ritmo), ricerca sull’identità personale.

Il laboratorio sarà diretto da Marcela Serli, attrice e regista argentina, laureata in drammaturgia contemporanea. Progetta e realizza spettacoli a tematica sociale.

Con la collaborazione di Irene Serini, attrice diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, già coinvolta in progetti teatrali che affrontano il tema dei tabù legati al sesso; e di Davide Tolu, drammaturgo e compositore, autore di articoli e libri su transgenderismo e identità di genere.

Quando, dove e quanto:
9 dicembre dalle 14 alle 20
10 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20
11 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17

Al Teatro India, lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 1, Roma
150 euro, tutti
120 euro, coloro che fanno parte di associazioni trans o LGBT

PER PARTECIPARE
Vi chiediamo di presentare una domanda all'indirizzo atoposlab@gmail.com che contenga:

* le motivazioni che vi spingono a voler partecipare.
* la vostra identità in termini di genere e orientamento (eterosessuali, lesbiche, gay, transessuali, trans gender…).

LETTERA AI PARTECIPANTI
Cari tutti voi che vi fate ancora delle domande, e che spero continuerete a farvele anche dopo le nostre tre giornate di studio, breve attimo di intenso incontro.

* Vi chiedo di portare delle vostre fotografie, di voi. Vi chiedo che appartengano al vostro passato. Una, due, molte, quante desiderate.

* Vi chiedo di portare, oltre agli abiti che usate tutti i giorni (abiti con i quali vi identificate e/o presentate in società) anche degli abiti comodi per lavorare. Vi chiedo però di non venire in tuta da ginnastica ma con degli abiti che vi rendano anche un po' eleganti, che vi piacciano (ripeto: comodi però!), con i quali andrete a terra se necessario.
* Vi chiedo di portare più abiti alternativi. Cioè un abito da uomo e un abito da donna.
* Vi chiedo di portare un oggetto vostro, che avete a casa, che siete obbligati a tenere ma che potendo buttereste via subito.
* Vi chiedo di scrivere in poche righe un vostro desiderio, un desiderio nascosto, che non conoscono i vostri amici o che è segreto. E vi chiedo di portare questa pagina con queste parole al nostro incontro. Queste righe rimarranno a voi. Nessuno le leggerà mai.
* Vi chiedo infine di portare un vostro documento d'identità (passaporto, C.I, patente, ecc) di oggi e un vostro vecchio documento. Se non lo vorrete, anche questi potranno non essere mai visti dagli altri.
* Vi chiedo di portarvi un oggetto che amate (non un libro, non un abito, non una foto).

PER CHI NON RIUSCISSE A PROCURARE TUTTE QUESTE COSE, CAPIREMO COSA FARE SUL MOMENTO.
Agli artisti chiedo di portare con sé anche il loro strumento di lavoro.

Agli attori un qualsiasi pezzo di repertorio che hanno già a memoria (perfetta). Se attinente meglio. E una canzone.
Grazie e a tra poco
Marcela Serli
Ufficio stampa e organizzazione Francesca Veltre 392.9910734 – atoposlab@gmail.com
fonte http://www.tuttoteatro.com

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