lunedì 28 novembre 2011

Lgbt «Donne, secondo la nostra natura» a Lecce ospite Vladimir Luxuria

La storia di Nadia, una ragazza che si è fatta coraggio e ha deciso di lottare per conquistare la sua identità sessuale, e quella di Maria, una madre orgogliosa del difficile percorso intrapreso dalla figlia.

È l’immagine che più di tutte racchiude il senso dell’appuntamento organizzato dall’Associazione di genitori, parenti e amici di persone omosessuali (Agedo) in collaborazione con il Centro servizi volontariato Salento.

Una serata di dialoghi e testimonianze che ha preceduto la Giornata internazionale contro la transfobia, celebrata oggi in tutto il mondo. Una ricorrenza per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio che ancora circonda le vite di gay, lesbiche e trans fino a episodi di inaudita violenza.

La sala “Open space” del Comune di Lecce, in piazza Sant’Oronzo, era gremita: tantissime persone hanno seguito gli interventi di psicologi e volontari.

Fra gli ospiti anche Vladimir Luxuria. «Siamo davvero stufe di essere considerate persone da usare per rovinare la carriera politica di qualcuno che è scomodo – ha affermato la Luxuria -.

Siamo stufe di essere considerate delle persone contro natura poiché, in realtà, abbiamo seguito la nostra natura e siamo stufe che alcuni giornalisti continuino a declinarci al maschile se ci sentiamo donne. Non pretendo che una persona che non vuole riconoscere la mia femminilità la debba riconoscere per forza, ma pretendo il rispetto.

Ho chiamato con il titolo di onorevoli, presidenti e professori persone che secondo me quel titolo lo meritavano molto meno di quanto noi con i nostri sforzi abbiamo meritato di chiamarci donne.

I transgender in Italia sono circa 20mila – ha aggiunto -, ma a queste si aggiungono tutte le persone che rappresentano un cambiamento epocale: siamo molte di più grazie alla vicinanza di genitori, colleghi e amici.

Oggi contiamo più di ieri e dobbiamo fare in modo di non far sentire nessuno solo. La solitudine è una gran brutta bestia. Meglio essere libere – ha concluso l’ex parlamentare – che fingere». Uno dei dati più preoccupanti rivela che ogni tre giorni, nel mondo, una persona transgender viene uccisa.

Tra i partecipanti anche Angela Angelastro, psicologa dei Saifip, Alessandro Taurino, docente di Psicologia clinica all’Università di Bari, e Anna Rita Ravenna, psicologa e direttrice dell’Istituto Gestalt Firenze. La serata è stata aperta dal saluto della presidente Agedo Lecce, Gianfranca Saracino, del sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e dall’assessore provinciale alle Politiche sociali Filomena D’Antini.

«L’invito a partecipare a questa serata mi ha fatto riflettere sull’importanza del lavoro di un’associazione come Agedo – spiega Perrone –. Molto spesso non ci rendiamo conto che tante iniziative, alimentate dall’impegno dei volontari, contribuiscono a dare risposte che la popolazione non riceve dalle istituzioni, come elevare la qualità della vita affrontando problemi gravi come la transfobia».
fonte http://www.quotidianodipuglia.it Articolo e video di Maria Grazia FASIELLO

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