martedì 2 febbraio 2010

Modena si impegna contro l’omofobia



Modena si impegna contro l’omofobia

Modena contro l'omofobia
L’omofobia è un problema che va risolto in tempi brevi. La ragione è evidente dal momento in cui sentiamo parlare quasi ogni giorno di aggressioni contro le persone omosessuali per il semplice fatto che non appartengono alla “comunità etero”. Di questo se ne sono resi conto anche nel Consiglio comunale a Modena, dove con voto favorevole della maggioranza, di Idv e di Modena a 5 Stelle, è stato approvato l’ordine del giorno presentato dal Pd “Un impegno concreto contro l’omofobia“, in adesione alla “Rete antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere delle Pubbliche Amministrazioni“.
Tramite l’ordine del giorno, si chiede al di “modificare la legge Mancino inserendo tra i fattori che determinano l’aggravamento del reato il fatto che questo sia compiuto sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere”.
Michele Barcaiuolo del Pdl (che non ha votato a favore dell’ordine del giorno) ha commentato: “All’interno di questo odg ci sono principi sacrosanti e trasversali, quali la libertà di espressione sessuale. Ma ci sono cose che non condivido affatto, ad esempio l’invito al Parlamento a modificare la legge Mancino introducendo una diversificazione di genere tale che offendere una persona per identità di genere diventa più grave che offenderla per altro, rischia di portare a una discriminazione al contrario”.
Dal canto suo il consigliere Salvatore Cotrino del Pd ha replicato: “Le situazioni aggravanti sono quelle che consentono di perequare la pena al fatto stesso. Bisogna dare esplicitamente riconoscimento che se viene perpetrato un reato a una persona per una questione di orientamento sessuale ci sia un’aggravante di pena. La sentenza deve perequare la pena. E’ più grave dare un cazzotto a una persona per una partita di calcio o perché è un gay?”.
fonte: gaywave

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