venerdì 5 febbraio 2010

In Australia l’orientamento sessuale sulla carta d’identità?


In Australia l’orientamento sessuale sulla carta d’identità?

carta_identita_interno1 Come vi sentireste se, all’interno della vostra carta d’idendità, venisse anche inserita la voce “orientamento sessuale”? Come reagireste ad una proposta del genere?
Esattamente questo è avvenuto in Australia, dove un’attivista di un’associazione glbt locale ha lanciato questa curiosa proposta. Un’idea così fuori dal comune e molto avventata che ha subito indignato la maggior parte delle altre associazioni che, ovviamente, hanno subito controbattuto alla proposta.
I Laburisti sono quelli che sono maggiormente sfavorevoli poichè tale idea, oltre che violare le più elementari leggi della privacy, rischia di “ghettizzare” e di “bollare” ancora di più un gruppo di individui che cercano solamente di integrarsi nella società e vogliono una vita normale. Inoltre, sempre i Laburisti, hanno affermato che tale iniziativa è un’idea di “militanza esibizionistica e puramente strumentale”
Effettivamente l’idea di questo individuo è molto discutibile, sia per la violazione della privacy (che, ricordiamo, comprende anche la volontà o meno dell’individuo di rendere pubbliche o meno le sue idee politiche, credo religioso, orientamento sessuale e altro ancora), sia perchè appare quasi come una voluta provocazione nei confronti di un “mondo”, quello gay, che non vuole venir etichettato ma che cerca ogni giorno, e che vuole, integrarsi e rendersi omogeneo con tutte le altre realtà esistenti.
fonte: gaymagazine

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