giovedì 14 gennaio 2010

Mariela Castro si scontra con il padre per diritti lgbt


Mariela Castro si scontra con il padre
Ci sono delle resistenze malgrado ci sia stato un appoggio politico: ci sono contraddizioni nel prendere le decisioni
L'Avana - Mariela Castro, direttrice del Centro nazionale di educazione sessuale (Cenesex) di Cuba, si scontra con i «pregiudizi» del governo di suo padre Raul nella lotta per i diritti del mondo omosessuale e transessuale.«Ci sono delle resistenze malgrado ci sia stato un appoggio politico: ci sono contraddizioni nel prendere le decisioni» ha dichiarato ieri Mariela Castro, figlia di Raul Castro, nel presentare all'Avana il V Congresso cubano di educazione, orientamento e terapia sessuale, previsto per questo mese. A Cuba, dove gli omosessuali sono stati normalmente oppressi, l'educazione sessuale è stata dichiarata «politica di Stato» nel congresso del Partito comunista cubano (Pcc) del 1975. «Proponiamo un'unione legale per coppie dello stesso sesso per garantire gli stessi diritti che vengono garantiti agli eterosessuali attraverso il matrimonio», ha affermato la Castro, precisando che «dove esiste più resistenza a questo disegno di legge è nelle adozioni». «Ma continuiamo a bussare alle porte - ha aggiunto - Sarebbe infatti una grande vittoria per il mondo omosessuale». Il governo cubano ha approvato solo nel giugno 2008 gli interventi operatori di cambiamento di sesso.
Pubblicato da notiziegay.it

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