venerdì 25 febbraio 2022

Roma: 28 Marzo 2022 Manifestazione "DANZA ERROR SYSTEM" in difesa dei corpi di ballo italiani

PERCHÉ MANIFESTARE?

1. Perché per quanto i social ci hanno uniti e ci hanno dato una visibilità e una credibilità rilevante, oltre a coltivare le interlocuzioni con la parte politica, è necessario rivendicare i nostri diritti col mezzo che ancora oggi è il più efficace e diretto, ovvero la piazza.
 
2. Perché è un’occasione per dimostrarci uniti, forti e decisi verso un obbiettivo collettivo.
 
3. Perché, essendo lo smantellamento dei corpi di ballo iniziato decenni fa, sono poche oggi le Istituzioni che hanno davvero a cuore questa situazione e spetta a noi tenere alta l’attenzione e non permettere che la questione cada nel dimenticatoio.
 
4. Perché, in ogni ambito, nessuno muove le cose se i primi a smuoverle non sono i diretti interessati, in questo caso tutti coloro che appartengono al settore danza.
 
5. Perché una manifestazione nazionale specifica sulla salvaguardia e la ricostituzione dei corpi di ballo non è mai stata realizzata.

PERCHÉ È NECESSARIA QUESTA INIZIATIVA?
1. Questa legislatura termina tra circa un anno e attualmente non vi sono azioni normative significative atte a salvaguardare e ricostituire i corpi di ballo.
 
2. Il Tavolo permanente della danza rischia di essere l’ennesima iniziativa interlocutoria, che, sia per tempistiche sia per modalità, potrebbe non essere idonea a concretizzare delle soluzioni.
 
3. Il Disegno di Legge sulla Riforma dello Spettacolo procede a rilento. Su tre emendamenti proposti da alcuni Senatori e alcune Senatrici della Commissione Cultura in merito ai corpi di ballo, uno è stato già bocciato dalla Commissione Bilancio e gli altri due rischiano di essere bocciati anch’essi, il tutto perché non vi è l’intenzione di stanziare fondi.
 
4. Il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Economia e delle Finanze stanno iniziando ad approvare le nuove dotazioni organiche delle Fondazioni lirico-sinfoniche, avvallando, e quindi permettendo, la totale assenza dei corpi di ballo laddove sono stati chiusi. Dunque anche questa occasione di ridiscussione delle dotazioni organiche non risulta essere stata utilizzata per ricostituire i corpi di ballo.

QUALI SONO GLI OBBIETTIVI PER I QUALI MANIFESTIAMO?
1. La stabilizzazione delle danzatrici e dei danzatori che lavorano da anni come precari nei corpi di ballo esistenti e, quindi, la previsione di dotazioni organiche volte a garantire un livello occupazionale adeguato.
 
2. La ricostituzione del corpo di ballo stabile di Verona, dove le danzatrici e i danzatori sono, ad oggi, assunti solo con contratti a tempo determinato.
 
3. Un percorso graduale di ricostituzione di quei corpi di ballo chiusi, ponendo fine alle esternalizzazioni, ovvero ripristinando e rispettando quanto già previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro in merito ad audizioni pubbliche e assunzioni di danzatrici e danzatori.
4. L’equiparazione del punteggio Fus del balletto a quello dell’opera lirica per incentivare, di conseguenza, l’aumento, all’interno delle programmazioni artistiche, del numero di spettacoli di balletto.
 
5. La modifica della denominazione da “Fondazioni lirico-sinfoniche” in “Fondazioni liriche, sinfoniche e coreutiche”.
 
6. L’istituzione di un fondo statale di sostegno per tutte quelle Fondazioni che decidano di mantenere o ripristinare un corpo di ballo.

PERCHÉ C’È BISOGNO DELLA MASSIMA ADESIONE?
1. Perché la situazione dei corpi di ballo colpisce, non solo le danzatrici e i danzatori, ma anche gli allievi, le loro famiglie, i coreografi, gli insegnanti, i maîtres de ballet, tutti i professionisti espatriati, tutti gli appassionati di arte e balletto. Se ci fossero più corpi di ballo nel nostro paese, ci sarebbe più occupazione per i professionisti del settore, ci sarebbero più spettacoli di balletto da seguire e sarebbe restituito un futuro alle nuove generazioni.
 
2. Perché i corpi di ballo delle Fondazioni lirico-sinfoniche, ad oggi, rappresentano gli unici istituti dove è possibile svolgere questo mestiere in condizioni basiche di minima sopravvivenza, sia per quanto riguarda una continuità artistica, sia contrattualmente parlando.
 
3. Perché non è vero che nelle Fondazioni lirico-sinfoniche c’è spazio solo per il balletto classico e che, quindi, questa battaglia non è universale. Questo è un luogo comune sfatato dalla realtà. Basti vedere i cartelloni dei quattro corpi di ballo per capire che le programmazioni presentano titoli classici, neoclassici e moderni. E anzi, prendendo d’esempio i paesi europei più evoluti, non è detto che una Fondazione non possa avere un corpo di ballo che produce spettacoli più contemporanei. Questo diversificherebbe i vari territori e arricchirebbe l’offerta culturale nazionale.
 
4. Perché pensare che le cose cambino senza contribuire al cambiamento non porta a niente. Soltanto iniziando a fare il primo passo si intraprende un nuovo percorso!
5. Perché, in origine, vari corpi di ballo sono nati proprio grazie alla tenacia e alla lotta delle danzatrici e dei danzatori stessi, lotta che ci deve ispirare e che va ripresa assolutamente. Se fino ad oggi la situazione è stata critica non dobbiamo rassegnarci, al contrario dobbiamo trovare la forza per non cedere al “è così che funziona”.

Chiunque desideri partecipare alla manifestazione deve comunicare la propria adesione, entro e non oltre il 28 febbraio, scrivendoci alla nostra email > danzaerrorsystem@gmail.com oppure nei messaggi privati sia su Facebook sia su Instagram
Per motivi organizzativi e di sicurezza è previsto un limite massimo di partecipanti.

ABBIAMO BISOGNO DI OGNUNO DI VOI!
fonte: pagina fb Danza Error System

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